Anche la Città del Vasto è vicina al dolore dei francesi, di una ‘Ville Lumière’ che come in un campo di battaglia è stata devastata da esplosioni e colpi di mitra che hanno tolto la vita a tante persone, oltre 120, per la maggioranza giovani. Un dolore lancinante figlio di qualcosa che prescinde da ogni influsso religioso, perché, come ha detto Papa Francesco stamane, “la religione è umana e quel che è successo non ha nulla di umano”.
I rivoli di sangue nei dintorni di Place de la Republique o nei pressi dello Stade de France resteranno indelebili nella memoria di ogni occidentale e non potevano non smuovere le coscienze anche nella nostra città, dove, questa mattina, il sindaco Luciano Lapenna in persona ha contribuito a issare un tricolore azzurro bianco e rosso sul balcone della Residenza municipale.
Un segno di rispetto, di lutto e di vicinanza verso chi ha perso la vita e verso quelle famiglie che hanno perso un papà, una mamma, un figlio nella tragica notte di Parigi e che rappresenta un sentire comune di una città, come quella di Vasto, da sempre meta di tanti transalpini.
L. S.