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Rubinetti a secco nei rioni, l’estate si annuncia dura

L’arrivo dei primi vacanzieri di primavera porta subito problemi di approvvigionamento idrico in città. I serbatoi dell’acqua sono aperti ma manca la materia prima. In un anno non è cambiato nulla. Anzi, l’aumento dei residenti potrebbe accrescere il problema. Il piano idrico varato lo scorso anno dalla Sasi, la società pubblica che gestisce il servizio in 92 comuni del Chietino, per distribuire acqua in tutti i quartieri cittadini non è stato sufficiente. L’arrivo della bella stagione e l’aumento del consumo porta subito disagi.

Dai rubinetti delle zone più a monte durante il ponte del 25 aprile è uscita poca acqua. «Questa mattina (ieri per chi legge, ndc) dal rubinetto di casa usciva un filo di acqua», protestano i residenti di via Croci. «E non ci vengano a dire che è per colpa dell’autoclave. L’autoclave funziona. È l’acqua che manca». Sono preoccupati i residenti di via Delle Croci, ma anche quelli di via Tobruk, via Delle Magnolie, Sant’Antonio Abate e Sant’Onofrio: memori della siccità patita qualche mese fa, i cittadini sollecitano le autorità competenti ad intervenire da subito.

La carenza idrica è un problema che il Comune ha più volte studiato. Dai controlli compiuti è emerso che il 56 per cento dell’acqua erogata a Vasto viene dispersa a causa della rete colabrodo. Il primo intervento da fare sarebbe la sostituzione delle condotte rotte. Nel frattempo, per non far soffrire la sete ai cittadini l’Ufficio servizi prima dell’inizio della stagione turistica eseguirà un nuovo monitoraggio dei serbatoi cittadini per stabilire le modifiche da apportare per riequilibrare la pressione e fornire acqua a tutti i quartieri.

Fortunatamente per i turisti e per i residenti della riviera non ci sono problemi. La riviera è dissetata dall’acqua che, grazie all’accordo con la Regione viene prelevata dal fiume Trigno e filtrata dal Coniv. L’accordo rinnovato di recente è valido fino a settembre 2015. La stessa acqua serve anche la zona industriale. Da qualche tempo anche l’invaso di Chiauci ha ricominciato a riempirsi. Il Comune sta cercando rimedi per evitare anche la sete dei residenti del centro storico e disagi per gli operatori. L’amministrazione comunale varerà presto una nuova campagna contro gli sprechi per combattere la cattiva abitudine di lasciare docce e rubinetti aperti dopo l’uso. Ma non solo. Vietato sprecare acqua potabile e utilizzarla per usi irrigui o per innaffiare i giardini.

Paola Calvano (ilcentro)

 

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