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Sanità abruzzese, non si paga il ticket per le prestazioni in Assistenza domiciliare integrata

Da tempo si sospettava che alcuni pazienti in assistenza domiciliare integrata fossero costretti a pagare una ticket per alcune prestazioni e proprio sull’argomento il presidente della commissione Sanità della Regione Abruzzo, Mario Olivieri, ha interrogato l’assessore alla Programmazione sanitaria Silvio Paolucci, che ha risposto nell’ultima seduta del Consiglio regionale.

In particolare Olivieri aveva chiesto proprio “corrispondeva al vero ciò che aveva appreso, ossia che la ASL di Lanciano Chieti Vasto richiedeva il pagamento del ticket sanitario a pazienti in assistenza domiciliare integrata (ADI), su prestazioni erogate a domicilio degli stessi pazienti, mentre il pagamento del ticket per quei pazienti non sarebbe dovuto essere corrisposto, in quanto l’assistenza domiciliare è considerata come un ricovero in ospedale.”
Questione alla quale l’assessore Paolucci rispondeva in questi termini: “la ASL di Lanciano – Chieti – Vasto non ha, recentemente, emesso alcun provvedimento inerente la partecipazione alla spesa per prestazioni rese a pazienti in ADI“, ma che il pagamento delle prestazioni in pazienti ADI riguardava “l’esecuzione di esami di laboratorio eseguiti presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale di Chieti“.

Paolucci ha aggiunto che “i pazienti in ADI non devono corrispondere alcun pagamento di ticket, allorquando le prestazioni vengono autorizzate dal Distretto Sanitario”, prima di affermare che la ASL di Lanciano Vasto Chieti ha dato disposizioni di considerare gratuite “tutte le prestazioni fornite ai pazienti in ADI, coerenti con il Piano assistenziale individualizzato (PAI), ovvero tutte le prestazioni al di fuori del PAI comunque autorizzate a livello distrettuale “.

Insomma, secondo Olivieri “si è capito che in alcuni ambiti della ASL, vedi ex ASL Chieti, così come aveva fatto rilevare il Segretario Regionale della Intersindacale Medica, dottor Walter Palumbo, il comportamento nei confronti degli assistiti a domicilio non era uniforme e che alcuni pazienti pagavano probabilmente un ticket non dovuto”.
“Dopo questa interrogazione, che il sottoscritto ha dovuto fare – ha detto l’esponete di Abruzzo Civico – dopo una nota inviata alla Direzione Sanitaria della ASL, in seguito alla quale non aveva avuto nessuna risposta, segno di una grande sensibilità nei confronti della Istituzioni, in tutta la ASL di Lanciano – Vasto – Chieti, le prestazioni in ADI autorizzate non dovranno pagare ticket.

Evidentemente si aveva ragione di nutrire dubbi sulla questione, sia da parte del dottor Palumbo, che del sottoscritto”.

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