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Dietro ad annunci per massaggi, un giro di prostituzione

Nella giornata di oggi, la squadra mobile di Pescara, in collaborazione con i colleghi di Venezia, Prato, Rimini e Padova, sta concludendo un’operazione avviata da un anno per sgominare una banda di cinesi che gestiva un circolo di prostituzione e favoreggiava l’immigrazione clandestina. Sono state eseguite sei misure cautelari nei confronti dei membri della banda, il cui capo era una donna. Per la conclusione dell’azione sono state decisive le dichiarazioni di una delle ragazze che erano costrette a prostituirsi. Le ragazze ricevevano i clienti in tre appartamenti tra Montesilavano e Pescara e offrivano i propri servizi a prezzi bassissimi, la tariffa base era sui 30 euro. Gli sfruttatori, senza alcuno scrupolo, le incitavano a soddisfare qualsiasi richiesta dei clienti, anche quella di avere rapporti non protetti. La ricerca dei clienti era affidata alla pubblicazione di annunci sui giornali locali, nei quali il mercato del sesso era adombrato dall’offerta di massaggi, con immagini di sedicenti ragazze seminude che li eseguivano. Il centralino della banda era situato a Venezia e probabilmente gestiva un giro d’affari di circa 90.000 euro al mese.

Nausica Strever

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