Trent’anni di carcere. Per l’omicidio di Michela Strever i giudici della Corte di Appello dell’Aquila, presieduta da Luigi Catelli, hanno di fatto confermato la condanna di primo grado emessa, come si ricorderà, il 21 ottobre del 2013 a carico di Hamid Maathaoi, 36 anni, il nord africano che il 19 ottobre rapinò ed uccise la povera signora di San Salvo.
I familiari della vittima erano rappresentati dall’avvocato Arnaldo Tascione del Foro di Vasto. La Corte ha accolto la richiesta del Procuratore Generale Romolo Como e della parte civile. L’avvocato Nicola Artese, difensore dell’imputato, aveva chiesto il riconoscimento delle attenuanti generiche ma i giudici hanno rigettato la richiesta.