Banner Top
Banner Top

Teatro Rossetti, parla il grande escluso

eerola-rossetti-conferenza stampa - 11In molti si sono già espressi sul “caso” del bando per la direzione artistica del Teatro Rossetti, che inizialmente si è aggiudicato Rocco Pugliese Eerola e poi andato a Raffaele Bellafronte, dopo che lo stesso aveva fatto ricorso al Tar per essere stato escluso dal colloquio finale. Il Tar gli ha dato ragione e, dopo il colloquio, la graduatoria è stata rivista e la prima posizione – con la relativa assegnazione dell’incarico – è andata a Bellafronte, a oggi ufficialmente il “nuovo” direttore del Teatro, per i prossimi tre anni.
Dopo vari interventi politici, stamattina è stato proprio il grande escluso, o meglio “l’ex” direttore, Rocco Pugliese Eerola a voler dire la propria sulla vicenda, presentando anche il cartellone che nel frattempo aveva preparato.
“La situazione è imbarazzante – ha esordito Eerola – visto che oggi mi ritrovo ad essere l’ex direttore, senza averne ricevuto comunicazione ufficiale. Sono venuto a conoscenza dalla stampa della decisione della commissione e della relativa presa d’atto dell’amministrazione comunale. Oggi sarebbe dovuto venire Luis Bacalov (premio Oscar per le musiche de Il Postino) a presentare il cartellone che nel frattempo avevo preparato, ma mi ritrovo a fare questa brutta figura sia con lui che con gli altri artisti e professionisti che avevo cominciato a coinvolgere, da quando mi hanno detto che mi ero aggiudicato il bando”. Per quanto riguarda il programma stilato, Rocco Pugliese Eerola ha spiegato di aver predisposto un cartellone – con lo stesso budget dell’anno scorso – di 27 spettacoli, suddivisi in 3 blocchi, il primo relativo al Teatro Rossetti, il secondo per coinvolgere Palazzo d’Avalos e il terzo dedicato ai grandi eventi, tra cui un grande concerto di rock sinfonico a Vasto Marina.
Tante altre le idee presentate, che però – almeno nel breve termine – non potranno essere realizzate, visto che la direzione artistica è stata assegnata nuovamente a Raffaele Bellafronte. “Non ho capito perché il Comune non ha fatto ricorso al Consiglio di Stato” ha rimarcato Eerola; in effetti l’assessore Sputore, quando Bellafronte ha fatto ricorso al Tar, si è mostrato sicuro della correttezza del bando e l’amministrazione si era anche opposta al ricorso. Il mancato ricorso al Consiglio di Stato dev’essere letto come un’ammissione di errore da parte dell’amministrazione comunale che evidentemente si è resa conto di aver sbagliato qualcosa, dopo la sentenza del Tar?
Ad ogni modo Eerola non si arrende: “Farò ricorso io al Consiglio di Stato e i miei legali stanno valutando tutte le azioni opportune da intraprendere anche oltre il ricorso, perché ormai è diventata una questione di principio: io lavoro per piacere e con pochi fondi; nel mio programma era anche previsto che rinunciassi a metà del mio compenso per costituire un fondo per attivare corsi specifici per i più giovani, perché il Teatro si potesse gestire in autonomia, ma adesso devo andare a fondo alla vicenda, anche perché ho dovuto rinunciare ad altri bandi e altri lavori, perché ero impegnato con il Teatro Rossetti”.
Rocco Pugliese Eerola è poi tornato sulla questione degli impianti affittati: “Determinati noleggi bisogna farli, perché l’attrezzatura, in minima parte, può cambiare da spettacolo a spettacolo, ma con tutti i soldi spesi di anno in anno per l’affitto delle attrezzature, il Teatro si poteva permettere attrezzatura propria”.
Inevitabile anche un riferimento al comunicato diramato dal Partito Democratico a sostegno di Bellafronte: “È vergognoso quello che è successo” ha rimarcato Eerola. “A prescindere dalle simpatie politiche di ognuno, è stato inopportuno che un partito abbia espresso quel tipo di considerazioni mentre il Tar doveva ancora deliberare”.
Critiche anche per la formazione della commissione esaminatrice del bando: “Io mi sono diplomato al conservatorio, ma non faccio il musicista, io sono un regista, scenografo, mi definisco un lavoratore dello spettacolo (di maestro ce n’è solo uno e l’hanno messo in croce) e la commissione, seppur composta di professionisti, non era adatta a giudicare per il ruolo di direttore artistico; qualcuno era preparato sulla musica, il settore di Bellafronte, ma la direzione artistica è un’altra cosa”.
Infine una nota politica: “Un mio amico ha vinto un bando simile a Cosenza, ma il suo contratto dura un anno, perché poi l’amministrazione scade e naturalmente non ritengono opportuno lasciare sul groppone della prossima la scelta da loro effettuata, invece a Vasto si vota tra un anno e mezzo e assegnano il posto per tre anni. Certo, se fosse toccato a me sarebbe stato vantaggioso per me, ma in linea generale ritengo più corretto l’altro modo di procedere”.

n.l.

  • eerola-rossetti-conferenza stampa - 11
  • eerola-rossetti-conferenza stampa - 19
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.