Il Tar ha sancito il pasticciaccio, checché ne dicano Lapenna e Sputore, dell’Amministrazione e del suo bando. Sventolarne ai quattro venti la regolarità, per poi veder riammesso chi era stato escluso, è una colossale brutta figura. Ora la Commissione esaminatrice faccia al più presto possibile, ascolti il riammesso e dia un direttore che sia in grado di proporre per il Teatro Rossetti, che non è un Auditorium, una stagione di teatro e di musica. Ci hanno sempre detto, banalmente, che le sentenze si rispettano. Be’, la rispettino. Noi, che non facciamo i giudici, ma i politici, prendiamo atto che l’Amministrazione Lapenna, ancora una volta, ha dato prova di goffaggine, approssimazione e superficialità. L’ha detto il Tar, non quel cattivone del sottoscritto.
Davide D’Alessandro
Consigliere comunale indipendente