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Vasto: Consiglio comunale sui Vigili, (quasi) tutti d’accordo sul nulla

È finita alle 21.45 la seduta fiume del Consiglio comunale di ieri, che pure aveva un solo argomento all’ordine del giorno: i rapporti tra amministrazione comunale e Polizia municipale. Sette ore nelle quali tra i banchi è riecheggiato più volte un “non capiamo perché è stato riunito il Consiglio comunale” che non poteva lasciare perplesso più di qualcuno. Ed alla fine ce lo siamo chiesti anche noi, dal momento che, come è stato ben chiarito, non è compito del Consiglio comunale entrare nel merito di quelle che sono mere questioni contrattuali che andrebbero risolte nell’ambito della Commissione trattante. “Il Consiglio può dare solo un indirizzo”, è stato ribadito a più riprese, ma a volere ben due sedute dell’assise civica era stato proprio il primo cittadino Luciano Lapenna.

Una seduta quella di ieri, che passerà alle cronache più per l’assenza del sindaco che per altro, oggetto di affondi dai banchi delle opposizioni (ben riassunti da quel “grave e scorretta l’assenza del sindaco” pronunciato da Sigismondi o “quella poltrona vuota fa impressione” detto da D’Alessandro), ma anche da quelli della maggioranza a cominciare dal PSI che si sedeva tra i cittadini per ascoltare le esposizioni dei sindacati, fino a Domenico  Molino, preoccupato da quella poltrona vuota.

Ad onor del vero erano assenti anche i rappresentanti sindacali delle sigle Cgil, Cisl e Uil, ma non quelli del DiCCAP, rappresentati da Luigi La Verghetta, e delle RSU, rappresentati da Antonio Di Lena. Ed è toccato proprio ai di due tenenti aprire il dibattito in aula ribattendo colpo su colpo quanto affermato dal sindaco nella seduta precedente, ma alla fine, dopo un dibattito estenuante in cui le parti hanno ribadito le proprie posizioni e che talora è stato sminuito a una mera questione di rimborso per la pulizia delle divise, poche le novità rilevanti.

Anche perché, è bene sottolinearlo, la maggioranza si è presentata in Consiglio senza alcun documento proprio al contrario delle minorane che avevano approntato un Odg recependo molte delle richieste del Corpo di Polizia municipale vastese.

Così, dopo gli interventi, ecco l’interruzione chiesta dalla maggioranza per produrre un documento da sottoporre all’attenzione del Consiglio; dopo il rinvio, l’estenuante tira e molla sull’illustrazione dei due documenti con l’ opposizione che ne pretende l’illustrazione di entrambi prima della riunione dei capigruppo e la maggioranza che vuole prima la riunione, per illustrare direttamente l’eventuale documento condiviso o altrimenti tornare in Aula per illustrarli e votarli separatamente. Alla fine, l’opposizione illustra il proprio e la maggioranza no.

Gira che ti rigira si torna a una nuova interminabile interruzione che partorito l’agognato documento condiviso che – sostanzialmente – non risolve granché.

Sui punti di contrasto (dirigente esterno al Corpo, organico, indennità, reperibilità e manutenzione divise) nessuna novità: sulla questione del dirigente, il Consiglio comunale sollecita l’Amministrazione a tener conto di tutte le disposizioni di legge, locali, regionali e nazionali; ma il sindaco ha già rivendicato di essere nel giusto, da questo punto di vista, quindi non si annunciano clamorose novità;  sull’organico, il Consiglio impegna l’Amministrazione a dare seguito alle assunzioni a tempo indeterminato previste dal Bilancio e a prolungare il più possibile quelle a tempo determinato, quindi né più e né meno di quanto già previsto; sulle indennità si rimanda alla legislazione vigente (e ci mancherebbe), sulla reperibilità – come ribadito fino alla nausea dallo stesso sindaco – apertura a reinserirla, in un contesto di “diritti-doveri” più impegnativo, senza tornare al modello degli anni passati, e infine sulla divisa si conferma il no alle indennità e sì al rimborso nell’ambito di un servizio offerto per tutti i dipendenti comunali. Anche questo, un aspetto già da tempo “risolto”, almeno nella posizione ufficiale del sindaco.

Insomma, tra le righe matura una parziale apertura da entrambe le parti che poteva essere risolta in altra sede e non certamente in un Consiglio comunale. Fatto sta che dopo ben 7 ore di dibattiti, anche vivaci, maggioranza e parte dell’opposizione (voto contrario solo di Davide D’Alessandro e Nicola Del Prete) si mettono d’accordo su una risoluzione aleatoria e ben poco risolutiva per un Consiglio comunale che il sindaco Lapenna, per impegni improrogabili, si è risparmiato, ma forse si potevano risparmiare anche tutti gli altri consiglieri e i Vigili, tenendo oltretutto conto che se le trattative sul contratto dovranno essere riaperte non potranno avere effetto sul 2014, ma soltanto sul 2015.

Alla fine della giostra resta da chiedersi come si sia giunti a una situazione del genere, a un conflitto che è divenuto personale tra il Corpo e il sindaco e che fa male allo stesso Corpo e alla sua autorità, all’Amministrazione comunale, ma soprattutto ai cittadini vastesi.

Ecco l’Odg approvato:

odg vigili

L.S. – N.L.

  • consiglio comunale-vigili - 27
  • consiglio comunale-vigili - 20
  • consiglio comunale-vigili - 02
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