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Convenzione rifiuti, D’Alessandro vuole vederci chiaro

incontro cultura - 47 - d'alessandroDopo settore Cultura e figure dirigenziali, finisce sotto la lente del consigliere comunale indipendente Davide D’Alessandro anche il rapporto tra Comune, Protezione Civile e Baschi Azzurri Abruzzo onlus. Anche su questo tema è stata preannunciata un’interrogazione al sindaco di Vasto, Luciano Lapenna.
“La Convenzione stipulata dal Comune di Vasto – scrive D’Alessandro – con l’Associazione “Baschi Azzurri Abruzzo Onlus” (presieduta da Eustachio Frangione), per il controllo delle discariche abusive e il recupero dei rifiuti, con un costo di 2.500 euro mensili, 30.000 annui, presentato dal Sindaco come semplice rimborso-spesa, è passato in cavalleria e in un clima di esaltazione e di encomio solenne nei confronti dell’atto. Eppure, credo che questa deliberazione della Giunta Lapenna meriti più di una riflessione, sia per quanto riguarda la spesa, sia per l’opportunità, sia per le misure stringenti imposte dalla Legge. Infatti, – prosegue il consigliere comunale indipendente – il d.lgs. n. 152/2006 (T.U. ambiente) obbliga chiunque effettua una attività di raccolta, trasporto, recupero e smaltimento di rifiuti alla prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali. L’Associazione Baschi Azzurri Abruzzo Onlus possiede l’autorizzazione? Quando l’Associazione raccoglie il rifiuto, dove lo porta, alla Pulchra o dove? E la coppia Pulchra-Civeta, che riceve svariati milioni di euro l’anno dal Comune, non potrebbe sentirsi in dovere, per trasporto e smaltimento, sempre se autorizzata, a restituire qualcosa compiendo tale operazione? Infine, se la raccolta può essere effettuata dall’Associazione “Baschi Azzurri”, perché non dal Gruppo comunale della Protezione civile, guidata, guarda caso, sempre dallo stesso Frangione? Magari gratuitamente, visto che il Gruppo riceve abbondanti rimesse da vari Enti. Risulta, tra l’altro, quanto meno singolare che a ottenere la Convenzione sia la Onlus, sempre guidata da Frangione, ma ricevendo i 2.500 euro mensili che, rimborso spesa o meno, rappresenta sempre un costo per il Comune.
Ovviamente, per fare chiarezza, non solo su questa Convenzione ma su tutte le rimesse che, a vario titolo, piovono sul Gruppo comunale della Protezione Civile di Vasto, annuncio fin da ora un’interrogazione sperando in una risposta esaustiva da parte di Lapenna, sempre scaltro a presentare in modo minimalista, come nel caso delle fatture da 26 mila euro annuali riscosse da Bellafronte, e puntualmente a evocare favolosi risparmi, le operazioni più discutibili, contraddittorie e spericolate”.

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