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I primi testimoni parlano ma la sentenza è lontana

Poste_centrali_1Sarà un processo lungo. Forse lunghissimo. Sarò anche un processo che farà parlare perchè l’imputato è un dipendente dell’ufficio postale di Via Giulio Cesare, al momento trasferito d’ufficio a Chieti. Oggi, nel corso dell’udienza (l’accusato non c’era perchè sottoposto in giornata ad analisi cliniche) sono stati lungamente ascoltati prima il direttore della sede delle Poste. Poi, un carabiniere ed un dipendente. Ognuno dei tre testimoni ha detto la sua. Anche nei dettagli. P.R., 53 anni, di Vasto, molto conosciuto in città, è accusato di aver sottratto quindimila euro dalla cassaforte centrale degli uffici di Via Giulio Cesare. Quella odierna è la seconda udienza. Ce ne saranno altre. La vicenda, come si ricorderà, risale a due anni fa e l’imputato è stato anche arrestato (ai domiciliari) nel mese di ottobre 2012, per poi tornare in libertà prima di Natale sempre di due anni fa.

Come dicevamo anche oggi P.R., che si è sempre dichiarato innocente,difeso dallo studio legale Cerella del foro di Vasto, era assente. I suoi legali (gli avvocati Giovanni e Antonino Cerella) hanno presentato un certificato medico. Il collegio giudicante ha aggiornato l’udienza al 20 gennaio 2015. Una vicenda che ha fatto discutere molto in città, creando non poco imbarazzo negli uffici delle Poste di Via Giulio Cesare. La sentenza è attesa perchè, lo ripetiamo, l’imputato è molto conosciuto in Città. Le indagini dei carabinieri della Compagnia di Vasto, subito dopo il furto, sono state coordinate dal pubblico ministero Enrica Medori.

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