È partita ieri sera la XII edizione del New Acoustic Music Festival, ed è partita con il gran pienone. Giardini d’Avalos stracolmi di gente, una consuetudine per tutti gli eventi organizzati nella residenza marchesale (cortile o giardini), che hanno occupati gli oltre 400 posti a disposizione.
L’inaugurazione è stata demandata al giovanissimo Francesco Valente, che ha ripetuto l’esperienza già fatta nel 2012. Dopo aver mosso i suoi primi passi con la chitarra classica ed acustica presso la Scuola Civica di Vasto, Valente ha avuto l‘opportunità di formarsi con maestri dello strumento come Roberto Laccetti, Augusto Miccoli, Davide Notartomaso e Stefano Barbati.
Molte le occasioni in cui mostrare il suo talento: Francesco è vincitore di numerosi concorsi, è stato ospite in diversi programmi di Radio Rai 1, si è esibito con l‘Orchestra “I Giovani Accademici” presso l’Ambasciata Italiana in Belgio, è finalista a Conegliano nel concorso chitarristi fingerstyle ADGPA per l’anno 2014 e ieri sera ha saputo regalare momenti di grande emozione.
Il clou della serata è stato il concerto di Paolo Angeli alle prese con uno spettacolare strumento a 18 corde (6 normali, 8 posizionate di traverso e 4 sospese) corredato da una serie di martelletti, pedaliere, eliche e pick up. Un ibrido tra una chitarra, un violoncello e una batteria. Nel 2003 Pat Metheny assiste a una delle sue perfomance e ne resta folgorato: vuole anche lui una chitarra così. Così oggi al mondo ne esistono due. Per costruirle Paolo si è rivolto alla liuteria Stanzani di Bologna e al “meccanico” Francesco Concas, che ha accettato di mettere in gioco la sua antica arte per dare forma, pezzo dopo pezzo, a quella che lui chiama chitarra sarda preparata. Pat Metheny l’ha ribattezzata Paolo Angeli’s guitar.
A partire dai 9 anni, Paolo impara i rudimenti della musica da suo padre e comincia a suonare dentro un autobus abbandonato. Si diploma presso l’Istituto Nautico de La Maddalena e nel 1989 lascia la Sardegna. Come prima tappa, sbarca a Bologna dove, tra facoltà occupate, circuiti alternativi e bande musicali, entra in contatto con il jazz e la sperimentazione. Contemporaneamente, si riappropria della cultura musicale sarda con il maestro Giovanni Scanu e comincia a fantasticare di una chitarra “sua”, ispirata alla chitarra sarda ma in grado di dare voce a tutti gli stimoli musicali ai quali Paolo nel frattempo si è sottoposto.
Dal 2005 vive a Barcellona, “perché qui c’è un clima fantastico e dall’aeroporto posso muovermi velocemente e a buon mercato in tutto il mondo”. Con oltre 10 albums all’attivo, collabora con musicisti internazionali come Fred Frith, Evan Parker, Hamid Drake (con il quale sta per pubblicare il suo ultimo lavoro), e si esibisce nell’ambito di festival, teatri, gallerie e avant-jazz club di Europa, Canada, Stati Uniti, Russia e Brasile.
Applausi scroscianti hanno accompagnato l’esibizione di Angeli emozionante dal punto di vista musicale e anche scenico. Riviviamo tutta la serata attraverso le splendide immagini di Massimo Molino che ringraziamo.