Chi ha avuto il piacere di percorrere i circa 230 metri della Loggia Amblingh ha potuto godere di un panorama mozzafiato sul meraviglioso golfo lunato vastese; ma bastava avvicinarsi a muretti e ringhiere e far scivolare lo sguardo giù per restare allibiti di fronte allo scenario di alcuni tratti, in special modo sotto il muraglione, ricchi non di flora, ma di rifiuti.
È stato l’intervento degli operatori del Gruppo comunale della Protezione Civile Vasto, il cui servizio di bonifica è stato istituito dal giorno 10 luglio 2014, a porre rimedio a una situazione davvero intollerabile. Secondo quanto riportato, e ben visibile dalle immagini, gran parte del materiale era composto da residui di una ristrutturazione di uno stabile lungo la camminata della Loggia Amblingh, con molta probabilità individuato. In base alla ricostruzione degli operatori ultimati i lavori di edilizia il materiale residuo è stato gettato sotto il muraglione ed in parte è rimasto addirittura incastrato tra i rami delle acacie sottostanti, a molti metri di altezza.
“l materiale raccolto ha riempito due vasche del Falcon, un mezzo in dotazione alla Protezione civile vastese, facendo sorgere qualche perplessità: infatti, per gettare una tale quantità sarà stato impiegato del tempo e ci si chiede come sia possibile che nessuno abbia visto o sentito nulla ed abbia denunciato quanto stava accadendo.
Purtroppo la Loggia è da sempre oggetto di atti di inciviltà: come dimenticare al ricomparsa delle stupide scritte sui muretti rimessi a nuovo solo due anni orsono; come sottacere lo sradicamento dei vasi posti a decorazione dei pilastrini lungo la camminata. Elementi che avrebbero dovuto arricchire l’esperienza turistica e che invece sono, a distanza di solo due anni, già appartenenti al mondo dei ricordi.
