Dopo la visita del presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, in occasione dell’inaugurazione del Centro “Berlinguer”, durante la quale il sindaco Lapenna ha espresso le priorità cittadine e del territorio al nuovo governatore, ieri mattina incontro presso la Sala consiliare “G. Vennitti” con l’assessore all’Ambiente Mario Mazzocca e il consigliere regionale Mario Olivieri, a cui il sindaco Lapenna ha affidato il compito di “staffetta” tra il territorio vastese e la Regione. Presenti molti amministratori vastesi, tra cui il vicesindaco Vincenzo Sputore, presidente e vicepresidente del Consiglio comunale, Giuseppe Forte e Luigi Marcello, gli assessori Marchesani, Masciulli, Marra e Suriani, i consiglieri Gabriele Barisano e Paola Cianci. Presente anche Alessandro Cianci, coordinatore di Sel, dirigenti del Comune, della Pulchra e del Civeta.
Obiettivo dichiarato dell’incontro, quello dell’ascolto: “Voi mi insegnate – ha infatti rimarcato il nuovo assessore all’Ambiente rivolto agli amministratori presenti – che il Comune rappresenta il terminale più vicino ai cittadini, l’ente sul quale gravano le attese e le richieste di tutti. Ed è solo conoscendo a fondo il territorio, con tutte le sue realtà, che anche a livello regionale possiamo operare al meglio. Spesso le parole come “ascolto” e “territorio” vengono utilizzate in campagna elettorale e poi dimenticate, ma la mia formazione mi impone di partire proprio da qui per la mia azione di governo. Questo sarà solo il primo di tanti incontri previsti con la realtà vastese”.
È stato poi il sindaco Lapenna, come accaduto nel precedente incontro con D’Alfonso, ad elencare criticità e priorità del territorio, per quanto di competenza dell’assessore all’Ambiente. Dopo aver ringraziato Mazzocca per la sua presenza a Vasto, Lapenna ha sottolineato l’importanza di altri aspetti importanti di cui l’assessore Mazzocca andrà a occuparsi in regione: gli enti locali e il sistema idrico. Nel primo caso, Lapenna ha lamentato lo stato di abbandono a cui sono stati lasciati gli enti locali dal precedente governo regionale, auspicando una prepotente inversione di tendenza. Questione a parte quella del sistema idrico e fognante: “Vasto è passata da 30mila a più di 40mila abitanti in poco tempo; in estate raggiungiamo i 100mila abitanti. Ho i brividi al pensiero di che potrebbe succedere se finissero in tilt i depuratori o saltasse la rete. Non possiamo avere una società di gestione che compie 600/700 interventi di riparazione all’anno e pochissimi di rifacimento. La nostra rete ha bisogno di interventi forti e strutturali”.
Il passaggio successivo è stato poi sulle problematiche della petrolizzazione dell’Adriatico, per cui il sindaco Lapenna ha rivendicato le azioni anche a livello giudiziario portate avanti dal Comune, auspicando un sostegno più convinto della Regione, rispetto al precedente governo. E ancora la questione dell’acquisizione dei terreni dell’ex tracciato ferroviario, la realizzazione di una centralina fissa per monitorare la qualità dell’aria nella zona industriale di Punta Penna e una maggiore attenzione per la Protezione Civile di Vasto.
Come sottolineato successivamente dall’assessore Suriani, non si tratta di rivendicazioni di tipo campanilistico: “Quello che noi abbiamo contestato al precedente governo regionale è l’incapacità di leggere il territorio. Si possono anche accettare scelte difficili da digerire, ma devono partire dalla conoscenza del territorio e da un progetto unitario; e non è stata certo questa l’impostazione del precedente governo regionale”.
Prima dell’intervento conclusivo dell’assessore Mazzocca, che ha ringraziato l’amministrazione comunale per la precisa esposizione della situazione e per avergli dato “i compiti a casa” su cui ha assicurato massima attenzione, l’intervento dell’ingegner Luigi Sammartino, del Civeta, il quale ha illustrato all’assessore la situazione del Civeta; maggiori approfondimenti sono stati poi illustrati nel pomeriggio, durante la visita della struttura, a Cupello.
