È con un comunicato stampa dai toni duri che parte la protesta dei giocatori e dello staff tecnico della Vastese 1902, società già alle prese con un futuro nebuloso.
“In questi giorni si parla molto del futuri della Vastese, come è giusto che sia – scrivono i tesserati biancorossi – Siamo i primi ad augurare alla città di Vasto di tornare in palcoscenici calcistici più importanti. Purtroppo, però, qualcuno si è dimenticato del passato e sarebbe giusto e corretto farlo perché la società ha preso degli impegni con noi che vanno rispettati. Si pensa sempre ad altro, tranne che a noi”.
Ed è a questo punto che si arriva al nocciolo della questione. “Abbiamo concluso nel miglior modo possibile un campionato molto difficile – scrivono ancora – soprattutto dal punto di vista ambientale e organizzativo, con problemi quotidiani di ogni genere, come le trasferte, alle quali abbiamo preso parte con mezzi personali anticipando tutte le spese. Per non parlare dei campi. Fare calcio in questo modo e chiamarti Vastese è parecchio complicato. Tutto questo nonostante che, dei dieci rimborsi pattuiti ce ne sono stati riconosciuti solo la metà. Ci dispiace essere arrivati a questo punto, ma se ne parliamo apertamente è perché ci hanno portato a comportarci così dopo numerose promesse non mantenute, che vanno avanti da dicembre. Non abbiamo più voglia di essere presi in giro. Se si parla di progetto serio della Vastese, dove si dice arriveranno nuovi soci o nuovi sponsor, pensiamo sia corretto risolvere le pendenze della stagione passata, anche per rispetto di chi entrerà”.
Dunque, dopo la società vacilla anche l’assetto tecnico e dell’organico nel mentre si cerca una soluzione valida per cercare di mantenere vivo il calcio nella nostra città andando a caccia di soci e sponsor. Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni.
