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Prospero, un errore introdurre l’imposta di soggiorno

antonio prosperoSulla querelle che sta coinvolgendo l’introduzione della Imposta di Soggiorno un po’ controcorrente per una costa abruzzese nella quale non esistono casi analoghi, è intervenuto anche Antonio Prospero, consigliere regionale di Rialzati Abruzzo: “L’introduzione della tassa di soggiorno da parte dell’amministrazione comunale di Vasto espone l’intero settore del turismo del territorio ad un calo degli arrivi”, ha detto il Presidente della commissione agricoltura del Consiglio regionale d’Abruzzo, il quale ha voluto sottolineare con forza come la decisione assunta vada ad ostacolare i vantaggi derivanti dalla costituzione della DMC “Oltre il mare” che dovrebbe favorire anche e soprattutto finanziamenti per la promozione turistica.

“Avevo capito – ha aggiunto Prospero – che Vasto si apprestava a fare questa scelta durante i lavori di un incontro, a San Vito Marina, con il Presidente Chiodi e l’assessore regionale al turismo Di Dalmazio a proposito dei benefici che i territori potranno avere con il varo delle DMC. Mi pare che Vasto sia l’unica città, per giunta la più importante a livello turistico della provincia di Chieti, ad aver fatto questa scelta che non risolverà affatto gli eventuali problemi di bilancio. La decisione della maggioranza comunale di centrosinistra vastese di chiedere un ennesimo sacrificio agli operatori turistici, perché è vero che la tassa la pagano i turisti, ma è altrettanto vero che saranno i nostri operatori a doverla esigere e dunque apparire come esattori agli occhi dei clienti, va in controtendenza con la politica regionale della Regione. Abbiamo dato uno strumento efficace ai territori di potersi associare e promuovere, con finanziamenti importanti, il turismo. Le Destination Management Company, che si propongono l’attivazione e la realizzazione di progetti di eccellenza orientati al miglioramento dell’offerta integrata alla successiva commercializzazione turistica dei nostri contesti territoriali omogenei, sono già operative. Con determina dirigenziale regionale, sono state approvate le graduatorie e la DMC del vastese ha ottenuto 250 mila euro di finanziamento. Sacrificare il lavoro di progettazione di un territorio con l’introduzione della tassa di soggiorno, non mi pare il modo adeguato da parte del Comune di Vasto di supportare le iniziative che hanno coinvolto decine e decine di nostri operatori turistici”.

“Mi auguro che i consiglieri comunali di Vasto – conclude Prospero – in occasione del voto sul bilancio di previsione 2014, eviteranno di inserire in bilancio le somme che dovrebbero scaturire da questa tassa di scopo”.

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