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I parlamentari del M5S a sostegno del Comitato esposti amianto di Vasto

CastaldiDomani, la sala Nassirya del Senato alle ore 15.00 ospiterà la conferenza stampa indetta dal Movimento 5 Stelle per esprimere il sostegno dei gruppi parlamentari “grillini” al Comitato esposti da amianto di Vasto in occasione della discussione presso la Corte di Cassazione, il 28 novembre, del Ricorso per Revocazione.

All’evento presenzieranno:

Gianluca Castaldi  – cittadino al Senato Movimento  5 Stelle;

Franco Cucinieri – Tecnico Enea e  Coordinatore animatore del Comitato ;

Avv. Ezio Bonanni  Presidente e legale rappresentante dell’Associazione   ONA ONLUS – Osservatorio Nazionale sull’Amianto. ;

Maurizio Romani e Serenella Fucksia, cittadini al Senato Movimento 5 Stelle, componenti la Commissione  Igiene e Sanità;

Federico D’Incà  e Alberto  Zolezz, cittadini alla Camera Movimento 5 Stelle;

Valeria Capone, responsabile  Ufficio Legislativo Movimento 5 Stelle.

In una nota diffusa dalla segreteria del senatore Castaldi si legge la storia della vicenda che crediamo sia giusto rivivere

“La storia dei lavoratori esposti all’amianto di Vasto dura da 10 anni. Era il lontano febbraio del 2003 quando arrivò la richiesta all’INPS per il riconoscimento per esposizione ad amianto e, il 30 settembre 2003, l’inoltro dell’esposto alla Procura della Repubblica per i decessi accertati.

Da soli questi lavoratori, senza sostegno (e con molti ostacoli) hanno avuto ragione nei diversi gradi di giudizio, nei confronti dell’INAIL in 1° e 2° grado (sentenza passata ingiudicata, rimasta definitiva per la morte riconosciuta da amianto), verso l’INPS sempre in 1° e 2° grado.  Hanno subito anche parziali sconfitte come  l’archiviazione del processo penale per la morte da amianto, causa mai dibattuta con regolarità di procedimento, tanto che il Sostituto Procuratore Generale della Corte d’Appello de L’Aquila, venuto a conoscenza dell’archiviazione, scrisse al Presidente di Cassazione il 6 luglio 2012 chiedendo la riapertura del caso per l’errata procedura rispetto ai tempi di prescrizione applicati dal Giudice di 1° Grado.

Con l’impegno determinato e determinante del Coordinamento, (anche con sollecitazioni forti verso il Capo dello Stato) la Regione Abruzzo approva la L. R. n°11 pubblicata sul B. U. R. A. n° 44 del  26 agosto 2009  recante: Norme per la protezione dell’ ambiente, decontaminazione, smaltimento e bonifica ai fini della difesa dai pericoli derivanti dall’amianto e l’applicazione del Protocollo Sanitario.

Il 28 Novembre 2013  in Cassazione (che ha annullato con una inaudita sentenza motivata con il mancato accertamento tecnico a determinare la quantità di fibre areo disperse, tutti i riconoscimenti pregressi contraddicendo se stessa che sempre  ha utilizzato il termine “verosimiglianza ”, per riconoscere il rischio espositivo) si discute il  ricorso per revocazione presentato dal Coordinamento Esposti Amianto.

Il provvedimento della Cassazione ha cancellato tutte le altre sentenze dei tanti giudici, (l’indagine INAIL, le perizie di nomina CTU, le relazioni di esperti, lo stesso NOE “Nucleo operativo Ecologico dei Carabinieri”, oltre alle dichiarazioni verbalizzate dei costruttori e fornitori degli impianti che, le deposizioni che hanno più che dimostrato le quantità espositive e  confermato la cancerosa da amianto)  E i morti.

Il convinto sostegno  del Movimento 5 Stelle  a questa battaglia è riconoscibile anche dai due emendamenti presentati a valere sulla Legge di Stabilità a firma dei cittadini Senatori  Castaldi, Girotto, Santangelo, Petrocelli , Bertorotta ,Bulgarelli, attraverso i quali si chiede:

–      la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto negli edifici pubblici e privati  con la definizione di un programma di interventi finalizzato a provvedere alla rimozione e allo smaltimento del medesimo materiale presente negli edifici, con priorità per gli edifici pubblici, per i locali aperti al pubblico o di utilizzazione collettiva e per i blocchi di appartamenti, anche attraverso la sostituzione delle coperture contenenti amianto o eternit con l’installazione di moduli fotovoltaici (10 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2014-2016);

–      la utilizzazione dello strumento della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie estesa anche alle persone giuridiche, nel caso di impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture eternit.

Con evidenti benefici non solo per la salute, ma anche per la economia del nostro paese. L’Italia è stata fino al 1992 il secondo produttore europeo con oltre 3,7 milioni di tonnellate di amianto grezzo estratto, prodotto e commercializzato in tutto il Paese. Oggi l’amianto in Italia è presente in molte zone e in varie forme. Sono circa 75.000 gli ettari di territorio italiano interessati dalla presenza dell’amianto e inseriti nel Programma nazionale di bonifica del Ministero dell’Ambiente, e nonostante l’urgenza sanitaria le bonifiche di questi siti vanno a rilento. Sommando le informazioni, seppur parziali, forniteci dalle regioni nel 2010, in Italia ci sono almeno 50.000 edifici pubblici e privati da bonificare.

Secondo alcuni studi presentati da Associazioni delle industrie di settore, nel caso si volesse utilizzare lo strumento della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie estesa anche alle persone giuridiche, nel caso di impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture eternit, associando il quantitativo in MW per segmento di potenza, all’attuale valore di mercato €/kWp, si stima che il mercato dell’amianto fotovoltaicizzato cuberà nei prossimi dodici mesi un valore intorno dei 300 M€ per una potenza nominale pari a 201,80 MW ed una superficie bonificata pari ad 1,88 km-quadrati. E’ anche possibile stimare una dinamica occupazionale indotta tra operatori fotovoltaici e coperturisti amianto pari a 800 addetti”.

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