Sorpreso dagli ispettori ambientali coordinati da Eustachio Frangione ad abbandonare un grosso sacco di rifiuti lungo il muro di piazza Brigata Maiella, un uomo di nazionalità rumena si è rifiutato di dare le proprie generalità per procedere alla relativa contravvenzione, così gli stessi ispettori ambientali sono stati costretti a chiedere l’intervento degli uomini del Commissariato diretto dal vicequestore Cesare Ciammaichella.
La Squadra Volante, arrivata sul posto, stava procedendo all’identificazione dell’uomo, quando una seconda persona, qualificatasi come il fratello del cittadino rumeno, è intervenuta invitando il connazionale ad andar via, dicendogli che la Polizia non aveva alcun potere e che loro potevano gettare i rifiuti dove volevano.
A quel punto gli agenti hanno richiesto le generalità anche alla seconda persona, che però si è mostrata subito ostile e minacciosa.
L’uomo, infatti, non solo ha rifiutato di fornire le generalità, ma si è anche scagliato contro gli agenti, provocando una violenta colluttazione; l’uomo, prima che gli agenti riuscissero a immobilizzarlo, ha colpito i poliziotti con calci e spintoni, provocando a uno di loro lesioni a una mano con prognosi di sei giorni.
Inevitabilmente, quindi, l’identificazione è proseguita in Commissariato; qui gli agenti hanno scoperto che i due non erano affatto fratelli, anche se legati da parentele comuni; entrambi risiedono a Vasto da parecchio tempo.
A seguito dell’identificazione, al rumeno che aveva abbandonato i rifiuti, T. C. di 35 anni, è stata comminata la multa stabilita di 70 euro, mentre il secondo uomo intervenuto aggredendo gli agenti, identificato per C.D.I., di 37 anni, è stato deferito all’autorità giudiziaria e dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale.
