“Non abbiamo nulla contro la ditta aggiudicataria della gestione del Parcheggio Multipiano di via Ugo Foscolo, ma il sindaco deve chiarire in Consiglio comunale molti aspetti.” Questa la premessa della conferenza stampa convocata questa mattina presso la Sala del Gonfalone del Comune per spiegare gli estremi dell’interrogazione che sarà presentata domani per l’inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale utile dal gruppo dirigente di Fratelli d’Italia.
Per il partito, presenti questa mattina il consigliere comunale Etelwardo Sigismondi e i componenti del direttivo Marco di Michele Marisi e Stefano Berghella.
Il primo problema posto da Fratelli d’Italia riguarda direttamente il modus operandi dell’amministrazione comunale: “Le esternalizzazioni – ha spiegato Sigismondi – devono passare attraverso l’indirizzo politico del Consiglio comunale, così come si è fatto nell’ultima seduta per gli asili, così come stabilito nell’articolo 42 del decreto legislativo 267 del 2000 (Testo Unico Enti Locali), e non attraverso atti di Giunta”.
Ma non è solo il metodo a produrre forti perplessità nel partito d’opposizione: “Abbiamo subito puntato l’attenzione sulla delibera di marzo 2013 con cui si prorogava di 15 anni, oltre i 30 del bando originario, la concessione della gestione del Parcheggio Multipiano: 45 anni ci sembrano davvero troppi. Abbiamo chiesto chiarimenti al sindaco a mezzo stampa, ma visto che non ci è giunta risposta domani mattina presenteremo formale interrogazione”.
Il prolungamento del contratto, secondo quanto si legge nella delibera di Giunta, sarebbe dovuto a una sorta di “bilanciamento” rispetto a ulteriori costi che la ditta ha dovuto sostenere a seguito di opere di miglioramento non previste nel momento dell’aggiudicazione del bando e concordate successivamente, come tra l’altro prevede la legge vigente. Ma anche rispetto a questo, FdI vuole fare chiarezza rispetto a queste opere: “Quali non erano prevedibili al momento del bando?” si sono chiesti gli esponenti del FdI, sottolineando come tra queste opere ci siano anche interventi sulla canalizzazione delle acque bianche, aspetto che evidentemente poteva essere affrontato da subito.
“Le nostre battaglie – ha sottolineato Stefano Berghella – sono principalmente quelle legate a trasparenza e legalità, per questo chiediamo chiarezza, ma naturalmente non abbiamo nulla contro la ditta aggiudicatrice.”
Marco di Michele Marisi ha poi aggiunto una riflessione di carattere economico: “È stato effettuato un calcolo sugli introiti che avrebbe avuto il Comune, gestendo direttamente il Multipiano, rispetto al canone annuo di 12mila più 6mila annui che deve versare la ditta? In un momento di crisi in cui ci si lamenta sempre perché non ci sono soldi, è stato calcolato se è stata un’operazione utile alla collettività?”.
n.l.