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Per Gaber… io ci sono

Il 2013 si è aperto con un anniversario importante per la musica italiana: proprio il primo gennaio di dieci anni fa moriva Giorgio Gaber. Moltissime sono state le iniziative per ricordarlo di radio e televisioni (non è mai troppo tardi per apprezzare un grande, anche se è doloroso costatare come egli in vita non fu abbastanza considerato). Tra tutte, degno di nota è l’omaggio a Gaber di 50 artisti italiani nel triplo cd tributo Per Gaber… io ci sono, curato dalla Fondazione Giorgio Gaber e uscito già da novembre. Oltre ai 3 cd, un raro dvd, nel quale si mostrano le performance del cantautore milanese. Anche se non tutte le interpretazioni dei brani del signor G sono riuscite al meglio, fa un certo effetto che tutti i più importanti artisti italiani dai veterani ai giovani, abbiano donato una loro personale versione di quello che è il verbo gaberiano. È una scelta che richiede anche molto coraggio, data la complessità e la particolari caratteristiche dei brani del cantautore milanese. Da Roberto Vecchioni, Lucio Dalla, Franco Battiato, Enrico Ruggieri ed Eugenio Finardi a Noemi, Dente, Negramaro, Marco Mengoni, passando per Paola Turci, Mario Biondi, Laura Pausini, Gianna Nannini, Davide Van De Sfroos, PFM, Baustelle… e molti altri. Il rischio di un lavoro del genere è quello di sfociare nella retorica, ma la materia stessa, così profonda e irriverente e il lavoro della fondazione che c’è dietro, lo rendono impossibile. Occorre ricordare che il 2 gennaio, proprio in contemporanea con l’anniversario della scomparsa del cantautore, è uscito il libro tanto atteso: “G – Vi racconto Gaber” (Mondadori e Fondazione Giorgio Gaber) scritto da Alessandro Luporini, amico e suo stretto collaboratore fin dai tempi della canzone “Suono di una corda spezzata”. È la prima volta che Alessandro Luporini, rompendo il suo riserbo, prova a parlare di Gaber e lo fa sviluppando il suo racconto intorno all’incontro con un ragazzo appassionato delle canzoni del cantautore, ma che non ha avuto la fortuna di conoscerlo. Per questa modalità adottata nella scrittura, il libro sembra essere particolarmente dedicato ai giovani che non hanno conosciuto il signor G. Interessante anche il saggio “Tu prova ad avere un’idea. Ripensando De André e Gaber” (Edizioni Ensemble), a cura di Felice Di Giandomenico, Michele Balducci, Raimonda Basso Bondini, Roberta Di Bonito, Paola Pirani, che nel 2006 hanno dato vita ad un gruppo di studi sulle figure di Gaber e Fabrizio De André. L’obiettivo principale del lavoro è approfondire gli aspetti psicosociali di questi due “liberi pensatori”.
Per quanto riguarda l’uscita di nuovi album, nel 2013 c’è molta attesa per Inno di Gianna Nannini (15 gennaio), e per i lavori dei Depeche Mode e degli U2 (entrambi a marzo). È tanta, inoltre, la trepidazione dei teenager per le uscite pop di Lady Gaga e Beyoncé. Per la musica italiana, il mese di gennaio si presenta interessante non solo per Gianna Nannini: uscirà In alto i cuori, nuovo album firmato da Massimo Bubola (22 gennaio); Fantasma dei Baustelle e Sun di Mario Biondi saranno presentati entrambi il 29 gennaio. Il 5 febbraio, sarà la volta di Fabri Fibra con Guerra e Pace. Non è escluso che per fine gennaio ci sarà anche un nuovo singolo di Vasco Rossi.

Nausica Strever

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