Non sarà l’assessore Anna Suriani a capitanare la lista di Sel al Senato alle prossime politiche; come stabilito dall’assemblea nazionale riunitasi la settimana scorsa, anche in Abruzzo la testa della lista, e conseguentemente la teorica sicurezza di un posto in Parlamento, per il partito di Vendola viene assegnata “d’ufficio”; in Abruzzo il cosiddetto “catapultato” per Sel è Roberto Natale, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, che prende il posto dell’assessore comunale del Comune di Vasto, Anna Suriani, che pure si era classificata come più votata alle primarie in Abruzzo, con 1160 preferenze.
Inevitabile il disappunto di molti simpatizzanti e militanti locali per cui la festa per l’ottimo risultato della dottoressa Suriani si è presto trasformata in delusione; una delusione che viaggia veloce sui social network, ma non manca di farsi sentire anche attraverso i canali più istituzionali, come nel caso di Ernesto D’Adamo che si è autosospeso in attesa di chiarimenti, nonostante che la possibilità di elezione di Anna Suriani sia tutt’altro che da considerarsi archiviata, anzi, l’assessore di Vasto ha ancora ottime possibilità, soprattutto in virtù del meccanismo delle candidature “multiple” che permetterebbero a Roberto Natale di scegliere un seggio diverso da quello abruzzese, lasciando via libera al candidato scelto attraverso le primarie.
Per il momento, però, la sezione vastese di Sel deve accontentarsi della solidarietà arrivata da più parti a quella che può essere considerata – anche solo a livello di principio – una delle tante “vittime” di una pessima legge elettorale che tutti disprezzano, ma di cui nessuno, almeno tra i partiti tradizionali, ha il coraggio di fare a meno.
