Non sono ancora stati fissati i funerali di Cristian Zara, il 16enne di San Felice del Molise che il 13 agosto all’una e trenta di notte è stato travolto dallo scooter dell’amico, ancora sotto choc per l’accaduto. I due stavano giocando in strada, come tutte le sere estive. Due adolescenti, una palla, lo scooter. Una scena abituale, a due passi da casa, ma il gioco si è trasformato in una tragedia. Una tragedia che ha scosso l’intera comunità molisana, ma anche Vasto dove il ragazzo frequentava l’Istituto Mattei.
A lanciare l’allarme di quanto tragicamente accaduto era stato lo stesso amico che vedendolo a terra e ricoperto di sangue ha avvertito i sanitari che giunti sul posto hanno subito constatato le gravi condizioni del ragazzo; hanno cercato di rianimarlo, ma per Cristian non c’era più nulla da fare. I loro soccorsi sono risultati inutili. Constatato il decesso del 16enne, il suo corpo è stato trasferito all’obitorio dell’Ospedale San Timoteo dove con molta probabilità verrà effettuata l’autopsia per capire e conoscere le reali cause del decesso.
Una dinamica ancora tutta da chiarire, che sembra però essere riconducibile ad una tragica fatalità. Il motorino è stato sequestrato ed è a disposizione dell’autorità giudiziaria. I carabinieri aspettano ora che l’amico – ancora molto provato – sia in grado di raccontare quanto accaduto. Solo lui infatti potrà fornire indizi utili per chiarire la reale dinamica visto che a quell’ora sulla Ripaltina, la strada del tragico incidente, non c’era nessuno.
Laura Rongoni