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Vasto, nel Pd Sputore si dimette da capogruppo

Vincenzo Sputore non è più capogruppo del Pd. Si è dimesso dall’incarico che ricopriva da due anni “per motivi personali”. A comunicarlo, subito dopo la sospensione dei lavori del consiglio comunale, è stato il presidente Mauro Del Piano. La notizia era nell’aria. Non a caso alcuni esponenti dell’opposizione consiliare,  durante uno dei loro interventi in aula, avevano  espressamente chiesto alla maggioranza se “il Pd ha ancora un capogruppo”. La risposta ufficiale è arrivata dopo qualche ora per bocca di Del Piano.

“Ho troppi impegni, non riesco a portarli avanti tutti”, si limita a dire Sputore che ieri non era in aula, “tra l’incarico in Provincia e il mio lavoro ho troppo da fare”.  Questa la spiegazione dell’ex assessore che, a dire il vero, non sembra convincere più di tanto gli ambienti politici, dove in tanti sono certi che le sue dimissioni  siano da ricondurre invece agli equilibri interni del partito democratico.

“Nei prossimi giorni ci riuniremo per parlarne”, commenta il consigliere democratico, Simone Lembo, “ci sono dei passaggi da fare. C’è in ogni caso una vice capogruppo, Roberta Nicoletti”.

La notizia delle dimissioni di Sputore non hanno fatto passare in secondo piano gli argomenti in discussione, tra cui una raffica di interrogazioni ed interpellanze, l’assestamento generale di bilancio che ha dato la stura alle critiche dell’opposizione consiliare e la variazione allo strumento contabile di previsione 2018-2020 per due finanziamenti ottenuti dalla Regione, di cui uno di 850mila euro per il raddoppio della rete delle acque bianche a Vasto Marina e l’altro dell’importo di 70mila euro per lo stadio Aragona .

“Si tratta di due finanziamenti importanti ottenuti grazie alla continua attività di stimolo portata avanti da questa amministrazione comunale”, spiega il sindaco Francesco Menna, “il raddoppio delle acque bianche, in particolare,  ci permetterà di risolvere uno dei problemi più pressanti del quartiere rivierasco”.

La mattinata è stata tutta dedicata alle interrogazioni, una delle quali incentrata sulla esternalizzazione dei servizi cimiteriali, tema di strettissima attualità dopo i noti fatti di cronaca culminati con l’arresto di tre dipendenti comunali, rimessi in libertà nei giorni scorsi. Per Alessandra Cappa della Lega “non è con la privatizzazione che si risolvono i problemi di gestione e di malversazione, ma con un controllo più oculato e con una attenzione che ha finora fatto difetto”. Nel lamentare il continuo ricorso ai privati, la consigliera ha anche rimarcato che con la esternalizzazione il servizio non migliorerà, dal momento che le tumulazioni  continueranno ad essere effettuate solo due volte a settimana, senza alcun incremento.

Sull’affidamento del servizio ai privati l’assessore Gabriele Barisano è stato irremovibile.

“La decisione è stata presa da tempo, non c’entra niente la vicenda giudiziaria”, ha precisato il delegato della giunta Menna, “della gara si stanno occupando gli uffici : dal 1° gennaio 2019 il cimitero verrà gestito dalla ditta che si aggiudicherà l’appalto”. Barisano è anche entrato nel merito del capitolato d’appalto. I lavori sono ripresi nel pomeriggio per la discussione ed approvazione degli altri punti all’ordine del giorno.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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