A San Salvo finisce nei guai L.C., 55 anni. Il pubblico ministero gli sequestra il telefono e contesta anche la tentata estorsione. Sotto accusa anche la vittima del rogo per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Stamane il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, a firma di Gianluca Lettieri, pubblica in esclusiva i particolari sulla svolta delle indagini dei carabinieri per l’attentato incendiario di qualche giorno fa a San Salvo.
L.C. è accusato di aver appiccato il fuoco alla porta di casa di V.S., 50 anni, originario di Montenero di Bisaccia e residente nel condominio di San Salvo, in contrada Stazione. La stessa vittima del rogo, come scrive Lettieri sulla pagina di Vasto del Centro di oggi, è a sua volta indagata, nello stesso fascicolo, per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.
Il pubblico ministero del tribunale di Vasto Silvia Di Nunzio ha sequestrato tre cellulari ai due indagati che, nel prossimi giorni, saranno analizzati da un consulente incaricato dalla Procura. L’incarico verrà affidato il prossimo 27 maggio.
Anche gli indagati, trattandosi un accertamento irripetibile, potranno affidarsi ad un esperto.