E’ all’esame della Commissione di garanzia provinciale del Pd il “caso Cupello”. Nel piccolo paese dell’hinterland vastese, dove a giugno si tornerà alle urne per eleggere sindaco e consiglio comunale, ci sono due segretari democratici, Graziella Costantini (che si era dimessa, ma non avrebbe mai ratificato tale decisione ufficializzata con un comunicato stampa) e Adelmo D’Alò, eletto da quella parte del partito che appoggia la candidatura a sindaco di Dario Leone.
A sciogliere il nodo per accertare chi dei due è legittimato a ricoprire il ruolo di segretario saranno i cinque garanti provinciali: Arabella Tenaglia (che della Commissione è presidente), Gian Paolo Rosato, Caterina D’Ortona, Guerriero Giannantonio e Laura Rongoni.
“Il contenzioso è in mano alla Commissione provinciale di primo grado che è stata riformata da una decina di giorni nel corso dell’ultima assemblea”, conferma il segretario provinciale Leo Marongiu, “ai garanti ho girato i ricorsi che mi sono arrivati da Cupello. La Commissione è al lavoro e dovrebbe decidere fra una decina di giorni”.
Nel caso in cui la decisione dell’organismo non dovesse soddisfare, le parti potranno rivolgersi alla Commissione di garanzia regionale presieduta da Elisabetta Merlino.
Inutile dire che a Cupello c’è attesa per conoscere il responso dei garanti. Nel frattempo la campagna elettorale è iniziata con la presentazione dei candidati. Al momento sono due quelli in pista: la sindaca uscente Graziana Di Florio (lista civica di centrodestra) che sabato mattina ha ufficializzato la sua ricandidatura e Dario Leone (Movimento civico Officina Cupello). Ma non è escluso che l’altro pezzo di centrosinistra, che fa capo a Marco Antenucci e Michele D’Alberto di Cupello democratica, scenda in campo con un proprio candidato sindaco. In questo caso la coalizione si proporrà all’elettorato divisa, come è già successo in passato. La spaccatura è stata determinata dalla scelta del candidato sindaco, individuato nella persona di Leone, sociologo-saggista che domenica sera, alla presenza di un centinaio di persone, ha inaugurato la sede di Officina Cupello in via Marruccina. Lo stesso aspirante sindaco del movimento civico ha smentito divisioni in atto sostenendo che “il dissenso di tre persone, per il quale esprimiamo rammarico, non è divisione”, ma per molti il problema esiste.
Anna Bontempo (Il Centro)
