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Matteo Cicchitti, a maggio un disco dedicato a Michele Mascitti

Il maestro e direttore musicale Matteo Cicchitti presenterà il 3 maggio una World Premiere Recording dedicata all’Opera Prima di Michele Mascitti, importante violinista ed eccellente compositore barocco nato a Villa Santa Maria nel 1664, quindi 360 anni fa.

Il Nuovo Online ha incontrato Cicchitti  per un’intervista esclusiva che risponderà alle tante curiosità che ruotano intorno a una produzione musicale così lunga e complessa.

Perché dedicare una world premiere recording al compositore abruzzese Michele Mascitti?

Lui ha trascorso la gioventù a Napoli, ma presto ha deciso di emigrare a Parigi laddove ha raggiunto il successo grazie alle decine di Sonate per violino. Mascitti ottiene la cittadinanza francese ove riuscirà ad armonizzare il gusto italiano con lo stile francese. In particolare, codesta incisione apre una finestra sulla sonata barocca, genere cameristico che, nel panorama strumentale del ‘6-700, fu indubbiamente tra i più notevoli protagonisti.

Quali sono state le sfide nella realizzazione di questo lavoro? Quali sono le particolarità di questo genere musicale?

La sfida è sempre la stessa, ovvero sostenere il tema centrale del barocco, la teoria degli affetti. Ovvero la rappresentazione in musica delle passioni e dei moti dell’animo. Cercando di usare le tecniche documentate dai trattati d’interpretazione musicale delle stesse epoche ed attenersi a ciò che è scritto, applicare le regole di gusto usando strumenti dell’epoca oppure copie fedelmente riprodotte e sforzarsi di proporre un’esecuzione della musica antica che rispetti lo scopo di riprodurre con precisione assoluta ciò che aveva inteso il compositore.

Per illustrare le particolarità di questo genere musicale riporto in siffatta intervista un estratto delle linee musicologiche del libretto del CD redatte magistralmente dal noto Prof. Francesco Rocco Rossi, Professore incaricato presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano.

«Sonate a violino solo col violone o cimbalo e sonate a due violini, violoncello e basso continuo; questo il titolo completo dell’op. 1 di Mascitti, oggetto di questa incisione dell’ensemble Musica Elegentia. L’intera pubblicazione consta di 12 sonate ripartite in due sezioni: la prima attesta sonate ‘a due’ (dalla prima alla sesta) e la seconda le restanti sonate ‘a tre’. Il CD nello specifico, è dedicato alla seconda parte dell’op. 1 ossia alle SONATE A TRE (VII-XII). Questa raccolta fu pubblicata nel 1704 a Parigi (così come l’intera produzione di Mascitti) dallo stampatore Henri de Baussen e, come abitualmente accadeva nelle stampe dell’epoca, è introdotta da una lettera dedicatoria dalla quale si evince chiaramente quanto Mascitti, sebbene fosse giunto a Parigi solo da qualche mese, fosse ben introdotto nel suo ambiente musicale parigino (e non solo musicale). Si intuisce, infatti che il duca d’Orléans (il dedicatario) già aveva ascoltato e particolarmente apprezzato le sonate di questa raccolta.

Nelle Sonate a Tre, ferma restando la presenza dei due violini solisti, si nota l’alternanza di due strumenti a tastiera impegnati nella realizzazione del basso continuo, organo positivo e clavicembalo italiano; alternanza che già di per sé dà luogo a continui cambi di sonorità. Ma l’alternanza di sonorità cangianti non si esaurisce in questa doppia opzione tastieristica. Nelle sonate VII-IX, infatti, il basso continuo – già arricchito dalla presenza del violoncello che ne inspessisce il tessuto sonoro con la propria spiccata personalità timbrica – è associato al violone, uno strumento da gamba a 16 piedi, il cui timbro particolare contribuisce a conferire al basso un impasto particolarmente caldo. Nelle sonate X-XII, invece, il basso continuo è associato al bassetto di viola (di fatto una viola da gamba dal registro grave) la cui diversa sonorità contribuisce ad arricchire la già corposa tavolozza sonora di queste sonate.»

Quanto tempo ha richiesto la realizzazione di questo lavoro e in quante e quali fasi è stato sviluppato?

Prima di tutto è stato un fattore molto importante nonché magico aver inciso il disco con Musica Elegentia a Villa Santa Maria (paese appunto nativo del Mascitti). Villa Santa Maria è una gioiosa e tranquilla località in provincia di Chieti, un borgo di montagna con all’incirca 1.300 abitanti, il centro è noto in ambito culinario per la numerosa presenza di cuochi, infatti, il paese è anche conosciuta con l’appellativo di “Patria dei cuochi”. Nel XVI secolo vi nacque San Francesco Caracciolo, considerato il “patrono” dei cuochi e la location scelta per l’incisione discografica è stata appunto la Chiesa del Santo inclusa nel Palazzo della famiglia Caracciolo sulla via principale del centro storico di Villa Santa Maria. La Chiesa molto silenziosa, a mio avviso è dotata di un’acustica straordinaria, non ha una propria struttura indipendente, ma è assorbita nel piano terreno del Palazzo, comunque agevolmente riconoscibile grazie al portale che si sporge sulla via confinante, un portale articolato in pietra, sormontato da un arco che nella lunetta accoglie l’effigie del Santo titolare ritratto a mezzo busto. Il pavimento interno della Cappella si trova a qualche metro più in basso rispetto al livello della strada. Il CD è stato registrato nel mese caldo dell’agosto 2023, ho individuato questo periodo perché gli strumenti così hanno più immediatezza e più riflessi. Sono morfologicamente di legno e sappiamo che quando vengono suonati in chiese nel periodo invernale sono molto più ardui da gestire giacché vanno prima scaldati per bene, come anche le mani del musico. La presa del suono è stata affidata al portentoso ingegnere del suono Maurizio Paciariello, ove nei mesi successivi in post-produzione si è occupato anche dell’editing e del mastering.

Come sarà distribuito?

Sarà distribuito con l’importante casa discografica olandese Challenge Classics, “label” molto selettiva.

Un privilegio per me esser inserito ormai da tempo all’elenco di alcuni famosi musicisti del calibro di Ton Koopman, Gunar Letzbor e Sigiswald Kuijken che incidono per la blasonata etichetta olandese. L’uscita del CD è prevista per venerdì 3 maggio 2024 ove sarà in vendita su tutto il territorio internazionale. Si può gustare qui sul canale Youtube il video promo dell’opera realizzato da Alessio Pancella: https://www.youtube.com/watch?v=Y94pLvfFHxM

La raccolta è anche acquistabile on-line presso i più importanti distributori digitali: Spotify, iTunes, Google Play Music, Amazon Music, Tidal e Deezer. Qui sul sito della casa discografica Challenge Classics si può visionare in anteprima il cd con alcuni estratti audio: https://www.challengerecords.com/products/17068672560818/Sonate%20a%20Tre%20-%20Opera%20Prima

Chi desideri ringraziare?

Beh, intanto ringrazio di cuore te caro Lorenzo per avermi concesso di poter illustrare il mio ultimo lavoro discografico incentrato sull’immenso compositore abruzzese Michele Mascitti.  E come diceva il poeta greco Omero, “Lieve è l’oprar se in molti è condiviso”. Doveroso infatti, citare tutta la mia grandiosa squadra di Musica Elegentia, musici eccezionali ricchi di grande sensibilità,onorato a esserne il loro direttore musicale. Grazie quindi a Paola Nervi violino I, Marco Pesce violino II, Antonio Coloccia violoncello, Luca Pollastri organo e clavicembalo. Infine, immensa gratitudine al Sindaco Giuseppe Finamore e a tutta l’amministrazione comunale del Comune di Villa Santa Maria per aver supportato e sopportato il sottoscritto, umile sognatore. Citando Walt Disney, “Pensa, credi, sogna e osa.” Inoltre a luglio intraprenderemo un vero e proprio tour, sulla linea delle Sonate a Tre, inizieremo la divulgazione “mascittiana” con concerti e conferenze in vari Festival nazionali ed internazionali. Nel sito internet ufficiale di Musica Elegentia verranno aggiornate le date concertistiche: www.musicaelegentia.com

 

Chi è Matteo CicchittiContrabbassista, violonista, gambista e didatta, conoscitore e continuo ricercatore della pratica esecutiva storica. Affianca alla attività di strumentista quella di direttore artistico e musicale per il repertorio del XVI, XVII e XVIII secolo.

Lorenzo Scampoli

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