La recente edizione della Fiera Didacta Italia, svoltasi nei giorni scorsi nella suggestiva cornice della Fortezza da Basso a Firenze, ha rappresentato un importante crocevia per l’innovazione nel mondo della scuola. Tra le imprese protagoniste di questo evento di rilievo, spicca la presenza di Vastarredo, un’azienda che ha fatto della ricerca e dello sviluppo nel settore degli arredi scolastici la propria mission.
Il Presidente di Vastarredo, Emidio Salvatorelli, ha sottolineato l’importanza della presenza dell’azienda vastese all’evento, presentando con orgoglio una superficie espositiva di ampie dimensioni. Tale spazio ha ospitato non solo i prodotti dell’azienda, ma anche un concept innovativo: la riorganizzazione degli spazi scolastici attraverso arredi moderni, aggregabili, e colorati, rispettando al contempo le normative vigenti.
Le parole di Salvatorelli evidenziano la visione strategica di Vastarredo, orientata a offrire soluzioni che vanno ben oltre il semplice arredo.
“Siamo presenti – afferma l’azienda – con una superficie espositiva di grandi dimensioni che riassume la riorganizzazione degli ambienti di apprendimento nella scuola con arredi innovativi, aggregabili, colorati e che rispettino le norme, arredi in grado di dare una nuova fisionomia agli ambienti di apprendimento dell’intero edificio scolastico rendendoli quindi polifunzionali in modo da garantire l’integrazione, la complementarità, l’interoperabilità”.
“Etica e responsabilità sociale, innovazione, know-how industriale e la gestione integrata dell’intera catena del valore rappresentano i punti di forza che hanno reso il nostro gruppo Vastarredo leader del mercato nazionale”, continua l’espositore.
La partecipazione di Vastarredo alla Fiera Didacta Italia non rappresenta solo un momento di carattere commerciale, ma l’occasione per condividere una visione ambiziosa per il futuro dell’istruzione. Attraverso la presentazione di soluzioni innovative e sostenibili, l’azienda vastese conferma il proprio impegno a essere un partner affidabile per le scuole di oggi e di domani.
Lorenzo Scampoli
