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Le banchine del porto di Vasto sono piene. La Provincia è alla ricerca di nuovi terreni

Il porto di Vasto continua a registrare ottime performance nel segmento mercantile marittimo.

A scriverlo, stamane, è la collega Paola Calvano sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.

Da inizio 2024 Punta Penna ha contato l’arrivo di decine di mercantili. La cosiddetta “economia del mare” costituisce un asset di crescita e sviluppo sempre più strategico e la connessione tra tutti gli attori coinvolti è sempre più forte. il piazzale del porto non basta più. Servono spazi da utilizzare come depositi.

” Ho avuto già diversi incontri “, fa sapere il sindaco alla collega del Centro , nonchè presidente della Provincia, Francesco Menna “per trovare una soluzione. Stiamo per contrattualizzare tre terreni che potrebbero soddisfare le richieste delle industrie . Ma non solo .Come Provincia  ho chiesto un incontro urgente alla Regione e al ministero delle Infrastrutture per discutere della realizzazione del collegamento stradale fra la zona industriale ( all’altezza del dismesso Cotir) e Valle Cena, passando per Monteodorisio ed arrivando a San Salvo. Il tracciato esiste già. Non ha ponti nè gallerie. i terreni che costeggiano la strada verrebbero destinati ad ospitare attività industriali e commerciali. Gli investitori non avrebbero i vincoli imposti attualmente dalla convivenza con la Riserva di Punta Aderci. La strada destinata al traffico pesante , libererebbe la statale Adriatica dai tir , facendola divenire una strada turistica. La progettazione è già stata fatta . E’ necessario sbloccare i 40 milioni necessari per appaltarla”.

Il tracciato esiste già ma è nel più completo abbandono . Poco curati anche molti terreni .

” Con il recupero di quella strada che vicina al casello Vasto nord”, dice Menna ” i terreni acquisterebbero grande valore e il porto di Vasto ne trarrebbe gran giovamento . L’arteria è a mio giudizio la migliore risposta alle industrie che hanno sottolineato, con voce unanime, la necessità di poter disporre di un hub portuale in grado di assicurare uno scalo logistico efficiente e in grado di ottimi servizi. Punta Penna  sta vivendo un momento d’oro .Sono numerose le aziende che chiedono di investire nel Vastese. La speranza è che la richiesta di incontro urgente inviata alla Regione e al ministero vada a buon fine.”

Dodici aziende, tra le più importanti che operano e si servono dello scalo per attività di import / export, hanno sottoscritto a fine 2023 una manifestazione di interessi, rimarcando la valenza e la necessità di sviluppare la capacità di esercizio dell’infrastruttura.

Nsg, Honda, Centro siderurgico industriale (gruppo Arvedi), Denso, Ecofox, Pugliese, Sealogis Projects, Gruppo Mercurio, Hadri Tanks, Puccioni, Granito Forte e Radarchim, chiedono spazi. .

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