Banner Top
Banner Top

Chiauci, la diga supera l’esame sui lavori e a Febbraio sarà finalmente piena

Il Consorzio di Bonifica Sud di Vasto prosegue secondo cronoprogramma gli invasi sperimentali relativi alla diga di Chiauci che permetteranno l’esercizio ordinario della diga fino al raggiungimento della massima capacità.

Ad anticipare la notizia, nei giorni scorsi,  sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è stata la collega Paola Calvano.
Nel corso dell’anno che sta per finire il Consorzio ha proseguito nell’implementazione e realizzazione degli inderogabili lavori di messa in sicurezza della diga mediante utilizzo dei fondi FSC ( fondi per lo sviluppo e la coesione ) e i risultati sperati sono arrivati . L’ente nei giorni scorsi ha conseguito un giudizio positivo sulla loro realizzazione al termine della visita ispettiva della Commissione di collaudo tecnico-amministrativo.
” Grazie a questo importante passaggio “, spiega il consigliere regionale Manuele Marcovecchio che segue da vicino le procedure che riguardano l’invaso ” a partire da fine febbraio / inizio marzo 2024 , potrà essere attuato l’ invaso primaverile e sarà possibile immagazzinare nell’invaso artificiale, fino alla quota attualmente autorizzata dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità / Direzione Generale per le dighe e le infrastrutture idriche, un volume di circa 9 milioni di metri cubi di acqua. Saranno garantiti, così, anche per il 2024 i fabbisogni idrici per gli usi agricoli, industriali e potabili che la diga è tenuta a soddisfare per il territorio di competenza”.
Prosegue, quindi, senza sosta l’impegno della Regione per l’autonomia idrica di tutto il territorio, per garantire l’irrigazione delle aree agricole, per gli utilizzi industriali e per la destinazione idropotabile.
Nel corso del biennio 2023-2024, oltre al completamento degli interventi finanziati con i fondi FSC finalizzati alla completa messa in sicurezza dell’invaso sono stati appaltati anche i lavori per il progetto del Lago di Pescolanciano. ” E’ un’ opera di sistemazione idraulica”, spiega Marcovecchio ” fuori alveo posta in coda al lago di Chiauci (bacino a livello costante – laghetto di Pescolanciano), che consentirà la possibilità di raggiungere la quota di massima regolazione dell’invaso, in condizioni di piena sicurezza. L’appalto ha un valore di circa 9 milioni di euro.
“Si tratta di un passaggio importante “, conclude il consigliere regionale “che apre la fase all’effettiva conclusione degli invasi sperimentali di una delle principali opere strategiche della Regione in campo idrico, di valenza storica per il territorio e che consentirà, nel settore irriguo, l’autonomia idrica delle nostre aree agricole, la custodia dell’acqua e la lotta alla siccità e alle emergenze a cui sempre più spesso assistiamo”.

Sono trascorsi 46 anni dal 1977 , anno in cui fu redatto il progetto esecutivo della diga approvato dal Consiglio della cassa per il Mezzogiorno e la cui versione definitiva è stata redatta nel giugno 1982 .La gara per l’esecuzione dei lavori ci fu nel 1984 per un importo pari a 51.671.828.685 miliardi di lire, elevati poi a oltre 154 miliardi. La consegna dei lavori risale al 22 settembre 1985. La quota massima di regolazione della diga è di 756,80 metri., la quota minima è di 724,00,e il volume d’invaso alla massima regolazione è di 14,2 milioni di metri cubi. Negli ultimi due anni sono stati superati importanti ostacoli .
La diga è sottoposta a vigilanza costante da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Direzione generale per le dighe che attua sul posto due visite semestrali. L’invaso ha superato i controlli.

Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli
Griglia in fondo agli articoli

Related posts

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.