“Siamo al servizio del cittadino. Tante difficoltà si risolvono con la conoscenza del personale. A Vasto e nel Vastese a creare problemi più della criminalità autoctona è la criminalità che arriva da fuori regione, Puglia e Campania in primis “.
A parlare è il nuovo questore della Provincia di Chieti, Aurelio Montaruli, che ieri mattina, in commissariato a Vasto, dopo aver incontrato il personale, ha annunciato una serie di iniziative. A cominciare da un nuovo tipo di videosorveglianza che sarà direttamente collegata con la polizia. Al suo fianco le dirigenti Lucia D’Agostino e Rosetta Di Santo.
“Sarà implementata, ha spiegato il questore Montaruli, la videosorveglianza comunale, che non sarà più solo collegata con la sede della Polizia locale, ma anche con il Commissariato e sarà dotata di targa system. Ho incontrato il sindaco Francesco Menna e mi ha garantito l’impegno del Comune in tal senso.”
Tra i reati principali che affliggono il Vastese ci sono sicuramente quelli contro il patrimonio (furti di auto e in abitazioni), e traffico di stupefacenti.
“Le recenti operazioni dimostrano che ci sono chiaramente infiltrazioni malavitose proveniente da Puglia e Campania . I nostri sforzi saranno finalizzati alla riduzione dei furti e dello spaccio. Il lavoro contro la criminalità organizzata avrà una duplice finalità: da un lato individuare le infiltrazioni nel tessuto economico fornendo informazioni al prefetto affinchè possa emettere delle interdittive di mafia, dall’altro verificare la possibilità di proporre alla Procura l’emissione di misure di sicurezza personali (il sequestro dei beni) e personali, come la libertà vigilata”.
Nato a Roma da genitori pugliesi, Montaruli 58 anni , In precedenza ha prestato servizio presso la Polizia ferroviaria di Bari, compartimento Puglia Basilicata e Molise, un anno nello stesso incarico al compartimento della Calabria, poi alla Polizia stradale di Bari e quattro anni al centro operativo Dia di Bari. Conosce perfettamente la Puglia e sa quanto è insidiosa la criminalità pugliese.
Paola Calvano
