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La devozione dei Vastesi verso San Cesario Martire

Solenne celebrazione eucaristica ieri sera nella Chiesa di Santa Maria Maggiore in onore di San Cesareo Martire il cui corpo si conserva nella cripta della storica Chiesa di Vasto. Il sacro rito è stato celebrato da mons. Emidio Cipollone, Vescovo di Lanciano, con l’assistenza del parroco don Domenico Spagnoli.

La devozione dei vastesi verso San Cesario, eletto protettore della Città dalle calamità naturali, si perde nella notte dei tempi. Oggi, dopo quanto avvenuto la scorsa notte in questo territorio, molti fedeli hanno voluto affidarsi alla protezione del giovane martire romano.

Quel corpo, rinvenuto nel cimitero di San Castulo o Castulone, situato lungo la via Labicana (l’attuale via Casilina), venne donato alla Città del Vasto il 3 novembre del 1695 da Don Cesare Michelangelo d’Avalos. Con il corpo nell’urna di vetro viene conservata anche un’ampolla vitrea che contiene il sangue del martire. All’inizio del secolo scorso la processione in onore di San Cesario era una delle più importanti di Vasto.

Questa sera, al termine della celebrazione del sacro rito, la statua di San Cesario è stata portata processionalmente lungo le navate della Chiesa dai Confratelli della Sacra Spina e del Gonfalone.

La cerimonia è stata chiusa con la lettura della Supplica a San Cesario.

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