Un nuovo parcheggio su terreni di proprietà dell’Arap che sarà collegato allo scalo ferroviario di Punta Penna tramite una scala in acciaio. Il progetto che risale ad alcuni anni fa, è tornato alla ribalta in questi giorni dopo l’ennesima protesta dei pendolari che quotidianamente utilizzano la piccola, ma comoda stazione per raggiungere il posto di lavoro o l’Università e che sono alle prese tutti i giorni con la ricerca di un posteggio dove lasciare la propria auto. Gli spazi a disposizione sono pochi e spesso sono costretti a lasciare i veicoli lungo la Statale Adriatica, rimediando multe per divieto di sosta. Ed ecco che rispunta un vecchio progetto: un nuovo parcheggio a servizio dello scalo ferroviario.
L’idea è dell’ingegner Edmondo Laudazi, mentre l’elaborato progettuale è stato redatto dai tecnici dell’Arap, l’Azienda per le attività produttive che è anche proprietaria dei terreni.
“Nell’area individuata potrebbero essere realizzati fino a 200 posti auto”, spiega l’ingegner Laudazi che aveva lanciato l’idea alcuni anni fa, quando era consigliere comunale della lista civica “Il Nuovo Faro”, “nei giorni scorsi il progetto è stato rilanciato dal sindaco di Vasto, Francesco Menna. Per il nuovo parcheggio non è previsto un grande investimento”, continua il professionista, “potrà essere realizzato grazie ad un accordo tra Arap, Zes e Comune”.
Si tratta di vedere ora in quanto tempo potrà vedere la luce. Lo scalo ferroviario Porto di Vasto viene utilizzato ogni giorni da centinaia di pendolari in partenza per Pescara. Per molti lavoratori e studenti è più comodo raggiungere la stazione di Punta Penna che quella principale Vasto-San Salvo, piuttosto decentrata. A farsi portavoce nei giorni scorsi dell’odissea dei pendolari è stato il giornalista Rai, Gianni Quagliarella che in un post su Facebook aveva raccontato come la “caccia” al parcheggio iniziasse intorno alle 7 del mattino e di come non fosse insolito beccarsi una multa.
A sollecitare l’intervento della polizia locale pare siano gli autisti degli autobus che, a causa delle auto parcheggiate lungo il viale che si riallaccia alla Statale 16 Adriatica, sono alle prese con manovre complicate.
La questione è stata al centro nei mesi scorsi di uno scontro politico tra la Lega e l’amministrazione comunale.
Anna Bontempo (Il Centro)
