La Procura di Vasto è al lavoro per identificare tutti coloro che a gennaio, dopo un’ accesa discussione, ripresa da uno smartphone, in via Crispi, tra un commerciante e due agenti di polizia, fecero commenti sui social ingiuriosi nei confronti dei due uomini in divisa. Qualcuno aggiunse agli insulti le minacce. Più di duecento le denunce presentate dal legale degli agenti , l’avvocato Fiorenzo Cieri.
A tornare sull’argomento, con particolari sulla vicenda che tanto fece discutere in città lo scorso mese di gennaio, è la collega Paola Calvano del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro che, per la circostanza, nei giorni scorsi, ha sentito l’avvocato Fiorenzo Cieri, legale degli agenti. Duecento le denunce presentate.
“Molti di coloro che animarono il linciaggio verbale usarono pseudonomi”, spiega l’avvocato Cieri.
” La procura è al lavoro per identificare chi si celava dietro quegli pseudonom . Esprimere la propria opinione è lecito, ledere l’onorabilità e la professionalità no”, ricorda il legale che dopo aver raccolto le frasi offensive e diffamanti ha presentato la denuncia. L’indagine non è stata archiviata e presto potrebbe arrivare al capolinea. Il video che ha scatenato le reazioni sui social mostravano un commerciante intervenuto in difesa di un’automobilista multata per divieto di sosta.
La polizia aveva chiesto i documenti al negoziante. Da qui era nata una discussione: il commerciante avrebbe colpito con i pugni l’auto della polizia, gli agenti avrebbero estratto il Taser e fatto inginocchiare il negoziante. Questo passaggio ha scatenato il web. Per la cronaca il commerciante è stata denunciato insieme alla moglie per resistenza a pubblico ufficiale. I difensori della coppia, gli avvocati Arnaldo Tascione e Incoronata Rizzi lamentano un abuso di potere da parte degli agenti. La vicenda ha alimentato una sorta di linciaggio verbale che è finito sul tavolo della magistratura.