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Analisi del Dna: la lupa è quella delle aggressioni

La lupa catturata il 23 settembre a San Salvo è lo stesso animale responsabile delle aggressioni avvenute sulla riviera di Vasto e San Salvo nei mesi di luglio e agosto. A confermarlo sono i risultati delle analisi genetiche eseguite dall’Ispra. L’amministrazione comunale di Vasto ha accolto con sollievo la notizia.

A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.

” E’ una comunicazione che ci rasserena “, dice al Centro il vice sindaco di Vasto, Licia Fioravante, che ha seguito per mesi la vicenda fino alla cattura. ” La lupa che ha creato problemi sul litorale era problematica e per questo pericolosa . E’ bene ricordare che il lupo non attacca l’uomo . Con sollievo apprendiamo quindi che l’animale catturato dagli esperti del Parco nazionale della Maiella è proprio quello che ha creato panico e disagi “.
Le analisi genetiche forensi di Ispra hanno fatto definitivamente chiarezza sul caso della lupa di Vasto. Le indagini sono state condotte dall’equipe del laboratorio di biologia molecolare di Ispra ad Ozzano dell’Emilia. I risultati confermano che la lupa catturata dagli esperti veterinari del Parco Nazionale della Majella la mattina di sabato 23 settembre, nei pressi della Contrada Marinelle di San Salvo Marina, è proprio la responsabile delle aggressioni avvenute sul litorale abruzzese durante l’estate .
“Le analisi del DNA”, si legge in una nota “effettuate sul campione di sangue prelevato dall’animale dai veterinari del Parco Nazionale della Majella, hanno permesso di ricostruire il suo profilo genetico, una sorta di impronta digitale molecolare unica per ogni individuo, e di confrontarlo con i profili genetici ottenuti dalle tracce di saliva rimaste sulle lesioni alle persone aggredite e con quelli ricavati dai campioni fecali rinvenuti nelle zone vicine al luogo della cattura, abitualmente frequentato dalla lupa. I profili genetici ottenuti dalle diverse tipologie di campioni analizzati, sono risultati identici fra loro, confermando di appartenere inequivocabilmente tutti allo stesso individuo, una femmina di lupo assegnata alla popolazione italiana con una probabilità del 99,8%”. 

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