Detenuto da in escandescenze e distrugge un reparto del carcere di Vasto e le telecamere. Non contento, sequestra un agente della polizia penitenziaria e lo chiude in cucina, poi gli svuota addosso il contenuto di un estintore.
Il Sappe, sindacato di polizia penitenziaria stigmatizza l’accaduto e chiede un sopralluogo tecnico da parte delle autorità preposte e una visita ispettiva della Asl.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
La tensione nel carcere di Torre Sinello è altissima. La polizia penitenziaria è esasperata e teme per la propria incolumità: “Ancora una volta nel carcere di Vasto si registra follia e violenza”, annota Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
“La folle protesta di un detenuto provoca disordini e danni . La situazione è esplosiva”, denuncia Capece “ed era stata preannunciata ai vertici dell’Amministrazione penitenziaria nazionale e regionale . Purtroppo non è stato assunto nessun provvedimento “.
Capece ha espresso solidarietà e vicinanza ai poliziotti di Vasto.