“È mio dovere, in quanto padre di una bimba aggredita da questo lupo, manifestare la mia indignazione per quanto accaduto stamattina.
Dopo che il lupo (autore di 11 aggressioni) era entrato in una proprietà privata e i volontari della protezione civile erano giunti sul posto con le reti per catturare l’animale sono stati fermati dall’ente Parco? L’ente Parco avvisato di quanto stava succedendo non ha permesso la cattura e ha lasciato l’animale libero? È una legge assurda quella che non permette alle autorità locali di intervenire per tutelare l’incolumità dei propri cittadini. Se questo lupo dovesse attaccare qualcun altro, mi auspico che la magistratura persegua penalmente i responsabili di questa scelleratezza. Sempre più convinto che in Occidente abbiamo sacralizzato la vita animale e animalizzato il valore della vita umana. Anche quella dei bambini”.
Così in un post su facebook Giampaolo Natale, papà della piccola Rebecca di 4 anni e mezzo aggredita lo scorso 7 maggio a Vasto Marina.
