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Idraulici, elettricisti e muratori, nel Vastese manca il personale: ora è allarme

Mentre uno dei problemi più seri è la disoccupazione, che ha raggiunto livelli di guardia soprattutto tra i giovani, vi sono settori in cui, paradossalmente, quella che manca è proprio la forza lavoro, dall’impiantistica all’artigianato del legno, dall’idraulica ai rivestimenti, c’è grande richiesta di personale specializzato. Se per le imprese è difficile trovare personale, per i privati è impossibile reperire artigiani.

Sull’argomento stamane, il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, a firma di Paola Calvano,  ha dedicato tanto spazio.

Silvio Calice, coordinatore regionale della Cna e Patrizio Lapenna direttore di Confesercenti Vasto, ammettono che si tratta di “un problema vero e di difficile soluzione”. Non sta meglio il settore agricolo.
Il mercato del lavoro è complesso, ci sono dei settori che fanno fatica a trovare personale e personale qualificato come ad esempio tutto ciò che ruota nel comparto “casa”: idraulici, elettricisti, muratori, posatori, etcc. che in questi ultimi 2 anni, complice i bonus fiscali, hanno visto un aumento della domanda. ” C’è una carenza enorme di addetti nell’edilizia”, conferma Silvio Calice “a causa della scadenza del superbonus 110% entro il 31 dicembre 2023. C’è poi un racconto distorto sul lavoro che rende meno affascinante il lavoro autonomo e artigiano che però comprende quasi tutto il comparto casa .Queste figure non si trovano perchè i loro sono lavori che da tempo vengono considerati di serie B, non più adatti al nostro stato sociale. Negli anni c’è stato un racconto che ha visto questi mestieri come poco dignitosi e invece oggi un geometra di cantiere può arrivare a prendere 4mia euro al mese perché più funzionale di un architetto o ingegnere perchè sa leggere i disegni tecnici, sa stare sul cantiere, sa trattare con i fornitori e sa gestire il personale”.

Quale la soluzione ?
“Abbiamo avviato”, risponde Silvio Calice “un protocollo con le prefetture di Chieti e Pescara per integrare gli immigrati attraverso una formazione specifica e successivo inserimento lavorativo ma è un processo difficile e tutt’latro che veloce perché la prima barriera è linguistica e poi senza un minimo di esperienza è difficile lavorare in edilizia”.

Anche Patrizio Lapenna , di Confesercenti conferma la criticità del periodo e la carenza di imprese artigiane nel settore delle manutenzioni e dell’edilizia.

” Molte imprese del settore “, spiega Patrizio Lapenna ” risentono del buon andamento dell’edilizia legato agli incentivi statali . Molte imprese lavorano come subappaltatrici e purtroppo non trovano il tempo per piccoli lavori domestici . Inoltre “, aggiunge il direttore di Confesercenti “ci sono sempre i soliti problemi che scoraggiano i giovani ad intraprendere una attività artigiana : fisco, burocrazia, giustizia lenta ed inefficace , lavoro abusivo “.

Non sta meglio il settore agricolo . L’estate 2023 sarà ricordata dal settore frutticolo per l’enorme difficoltà a reperire manodopera, con il rischio di non riuscire a raccogliere tutta la produzione, tornata finalmente buona dopo due anni, nei quali le avversità climatiche avevano ridotto drasticamente le rese. Gli imprenditori agricoli lamentano la mancanza di circa il 30% della forza lavoro e sollecitano a loro volta soluzioni .

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