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Inquinamento a Fosso Marino, in arrivo i filmati fatti dai robot

Saranno le immagini delle video-ispezioni a chiarire se lungo Fosso Marino vengono convogliati scarichi abusivi. Ultimata la prima fase di controlli sul canale che sfocia in piena spiaggia e che è stato oggetto nelle scorse settimane di ben due divieti di balneazione, il Comune è ora in attesa del responso dei video.

Le immagini ci verranno inviate dall’impresa incaricata, la Solmas di Pescara”, spiega l’assessore i servizi manutentivi, Alessandro d’Elisa, “al momento siamo riusciti a ispezionare con il robot il tratto a valle di via Vilignina e una parte di quello a monte”.

Le video ispezioni non sono state particolarmente agevoli a causa di un tratto ostruito dalla presenza di massi che hanno causato il restringimento della condotta sotterranea. Con ogni probabilità verranno effettuati ulteriori controlli anche con l’ausilio della fluorescenza, un tracciante utilizzato per individuare eventuali sversamenti abusivi, seguendo il defluire dei liquami fino allo sbocco in mare.

E’ già stata utilizzata con successo in passato in alcuni residence della Marina, che dopo gli accertamenti vennero diffidati a mettersi in regola pena la denuncia all’autorità giudiziaria. I controlli eseguiti con l’uso del tracciante consentirono, in quella occasione, di risalire allo scarico abusivo.

Intanto ci sono le immagini dei video che potrebbero dare utili indicazioni su quello che succede lungo il corso d’acqua per buona parte “tombato” con del cemento e privo della tipica vegetazione – cannucce di palude – che assicuravano un minimo di fitodepurazione. L’ipotesi che siano scarichi abusuvi non è affatto peregrina alla luce dei due divieti di balneazione che a luglio, nel giro di dieci gioeni, hanno fatto la loro comparsa nel tratto di mare antistante il canale, vicino al pontile. Il primo è stato emesso a metà luglio, sulla scorta delle analisi effettuate dall’Arta, ed è stato revocato nel giro di 24 ore, quando i valori sono rientrati nella norma. La seconda ordinanza è stata firmata dal sindaco Francesco Menna il 22 luglio e revocata dopo tre giorni.

In piena estate e con la città affollata di turisti che hanno scelto Vasto per le loro vacanze, i divieti hanno scatenato un’ondata di polemiche per un’annosa problematica ancora senza soluzione. E’ allo studio dell’amministrazione comunale anche la realizzazione di una grande opera idraulica il cui costo si aggira su 2 milioni non ancora disponibili.

Anna Bontempo (Il Centro)

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