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Vasto Marina, giovane autistico salvato dall’annegamento

Negli ultimi giorni, molti i soccorsi con intervento in mare a cura degli Assistenti Bagnanti brevettati dalla F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) e formati dagli Angeli del Mare, società nata a Pescara per offrire servizi acquatici qualificati, da anni attiva su molte spiagge italiane, laghi e piscine pubbliche e private. In particolare negli ultimi giorni un’operazione di salvamento a Vasto ha visto coinvolto un ragazzo autistico e suo padre.

A effettuare il salvamento il soccorritore Angelo Di Ubaldi, con l’aiuto volontario di un bagnante dal nome Gianluca. L’operazione è avvenuta sulle acque antistanti la  spiaggia a sud di Vasto Marina.

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1 Comment

  1. Luisa Molino

    Il binocolo…magico strumento.
    Che permette di ingrandire a distanza ravvicinata…cose lontane e inimmaginabili.
    Come l’ espressione serafica di due amanti in acqua che credendo di essere coperti dal mare, azzardano prodezze.
    Come quella concitata dei ragazzini scattanti, intenti a giocare a pallanuoto.
    Come quella oziosa dei passeggeri di imbarcazioni a motore da diporto, che gettata l’ ancora, si tuffano o si crogiolano al sole.
    Eppure dice bene Angelo Schiavone, presidente del gruppo Angeli del mare Fisa, “…Il mare è bello, ma è anche una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto per anziani e bambini”.
    Ne sa qualcosa Elda Anna , lunedì pomeriggio, di guardia a Punta Aderci, quando, segnalata l’ allerta Meteo Arancio, poi ridotta a Giallo, poi risalita ad Arancio, fulmini sul mare e scroscianti nubifragi si abbattevano sulla Riserva. Guardando oltre, lungo la spiaggia di Motta Grotta, attraverso il binocolo, veniva presa la decisione di allertare i presenti dell’ imminente Escalation del ciclone Circe. Si rendeva noto che la Riserva per quanto inauditamente bella e selvaggia, non era sufficientemente sicura a causa della mancanza totale dei parafulmini, vietati per legge, con un’ alta probabilità di scariche elettriche libere.
    Si procedeva ad allertare, ad personam, tutti i presenti, accompagnati da molti bimbi di età da 1 a 10 anni e molti giovani, in coppia o in gruppo.
    Molta collaborazione e senso di responsabilità hanno favorito l’ evacuazione alla svelta, prima che si scatenasse il finimondo tra fulmini, violenti nubifragi, forti raffiche di vento. E’roprio a causa delle forti raffiche di vento che si è deciso di risalire, di bloccare la via d’ accesso con la macchina e di continuare a pattugliare dall’ alto con il binocolo, visto che le raffiche di pioggia entravano sin dentro le cavità delle grotte poco profonde. Verso le 18, l’impetuosità delle forze della natura ha perso intensità, ed una Signora, arrivata in compagnia di altre persone, malgrado il freddo, ha azzardato un bagno di una decina di minuti, per poi rivestirsi ed andar via unitamente agli accompagnatori.
    Vorrei ricordare due cose:
    La prima.. La riserva, magnifica e superba, è purtroppo esposta alle forze della natura. Quindi , massima prudenza alle scariche elettriche dei fulmini.
    La seconda. I capanni, realizzati con i relitti, i tronchi trasportati a riva dalle mareggiate, non costituiscono seri rifugi di salvezza: il legno attira i fulmini ed in quanto conduttore di calore, provoca incendi. Mai rifugiarsi sotto i capanni occasionali o gli alberi.
    Bravissimo il collega Angelo di Ubaldi della Lifeguard, che proprio grazie all’ utilizzo del cannocchiale è riuscito ad evitare il peggio. Bravo Angelo. Brava Noemi e bravo Cristian. Bravissimi i bagnanti, nel caso specifico Gianluca, che per dovere civico e morale, aiutano i bagnini. Un bagnino, in fondo, oltre allo staff, non è mai solo.

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