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Aggressioni del lupo alla Marina, ora Codici chiede il risarcimento

La lupa “Istonia “, com’è stata ribattezzata dai bagnanti , mostrando grande abilità, non cade nelle trappole sistemate dai tecnici del Parco nazionale della Maiella. La presenza dell’animale selvatico sulla spiaggia è diventato però uno spauracchio che spaventa vastesi e turisti ed esaspera chi è già stato morso. Con loro si schiera l’associazione Codici.

A scriverlo, stamane, a firma della collega Paola Calvano, è il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.

“I legali di Codici”, dice al Centro Riccardo Alinovi , referente dell’associazione “sono a disposizione per avviare una richiesta di risarcimento danni nei confronti di quanti fino ad ad oggi hanno impedito la cattura dell’animale. Codici ha deciso di tutelare gli operatori turistici danneggiati dalla presenza dell’animale aggressivo sul litorale. Vasto è diventata la città del lupo e la sua immagine è rimbalzata a livello nazionale come la località in cui un lupo continua ad aggredire chi passeggia sulla spiaggia . Il sindaco voleva firmare una ordinanza che disponeva la cattura dell’animale e non ha potuto farlo . E’ gravissimo. Ma chi tutela i cittadini e la città? Stiamo valutando di avviare una Class action”, fa sapere Alinovi.

Codici non è la sola pronta a denunciare. Anche Dino Rossi responsabile dell’ACR , associazione cultura rurale, con un comunicato stampa ha annunciato azioni legali.

“Siamo pronti per una denuncia a tutela dei bambini”, afferma Rossi che definisce “una vergogna” quello che sta accadendo a Vasto. “Un lupo o più lupi da mesi attaccano le persone ed in particolare i bambini e non accade nulla. La riserva vicino ai centri abitati tra i Vasto e San Salvo, è diventata un rifugio di animali di tutti i tipi che giornalmente mettono in pericolo le persone del posto e turisti. I lupi fanno da padroni insieme ai tanti cinghiali che per difendersi si sono organizzati in grossi branchi che stazionano nei pressi dei centri abitati dove si trovano i cani che allertano con l’abbaiare gli ungulati. Trovare il lupo che sta attaccando le persone è molto facile, non ci servono le foto trappole ma esche per attirarlo in zona e abbatterlo con un selecontrollore esperto. Basta tavoli di concertazione di esperti. Basta dire che il lupo non attacca le persone, nonostante nel convegno organizzato nella sala Gulliver dove l’amministrazione comunale è stata assente, sono stati riportati documenti dell’archivio storico con i nomi delle persone divorate dai lupi. La misura è colma, tante chiacchiere e niente fatti e lo dimostrano gli eventi che si susseguono giorno dopo giorno. Ci troviamo costretti a denunciare alle autorità competenti tutti i responsabili di questa situazione che si è venuta a creare”.

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