Il pomeriggio del 19 giugno, in via Plebiscito di Vasto, un sessantenne appena uscito dal luogo di lavoro, veniva avvicinato sulla strada da una coppia formata da un giovane uomo ed una donna, i quali con insistenza gli mostravano una bottiglia di vino, sollecitandolo all’acquisto. L’escamotage serviva alla coppia al fine di avvicinare il sessantenne e, dopo aver osservato che egli indossava una pesante collana in oro, il giovane con scatto repentino dapprima lo cingeva serrandogli le braccia e subito dopo gli strappava con forza il monile dal collo e fuggiva con la complice.
Appena giunta la segnalazione alla sala operativa del Commissariato di P.S. di Vasto, gli operatori in servizio di volante intervenivano rapidamente per la ricerca degli autori del reato, perlustrando le zone limitrofe al delitto.
Individuavano una coppia corrispondente alla descrizione fornita dal derubato alla sala operativa del Commissariato; alla vista degli agenti l’uomo si disfaceva della collana buttandola a terra, così facendola finire in un tombino.
Il gesto non sfuggiva agli agenti, i quali bloccavano la coppia e recuperavano la refurtiva, che veniva sequestrata. Successivamente entrambi i giovani venivano riconosciuti dal derubato e da un testimone come gli autori del reato. Il malvivente, marocchino quarantenne, con diversi pregiudizi per reati contro il patrimonio commessi anche con violenza alla persona, veniva tratto in arresto e condotto al carcere di Vasto; la donna, italiana e sua compagna, veniva denunciata in stato di libertà per il concorso nello scippo.
Su richiesta del Sost. Procuratore della Repubblica di Vasto, dott. Vincenzo CHIRICO, l’arresto veniva convalidato ed applicata la misura cautelare della custodia in carcere.
Gli investigatori del Commissariato di Vasto avevano già denunciato poche settimane prima l’uomo, poiché ritenuto autore di una rapina perpetrata ai danni di un settantenne turista americano nel centro di Vasto. In quell’occasione, egli sempre in compagnia della medesima donna, avvicinava il turista col sotterfugio di chiedere soldi in elemosina, quindi lo colpiva con una gomitata e nel corso della colluttazione
che ne scaturiva, gli sottraeva dalla tasca il telefono cellulare dandosi alla fuga con la compagna. L’anziano il giorno successivo denunciava l’accaduto al commissariato di P.S. di Vasto, fornendo un’accurata descrizione del suo rapinatore.
Le indagini permettevano di identificare D.M. e la sua convivente come gli autori del fatto. Per il delitto entrambi venivano denunciati in concorso alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vasto.
IL DIRIGENTE F.F.
Comm. Capo,d.ssa Rosetta DI SANTO