E’ comparso la prima volta il 25 maggio, è stato revocato il giorno successivo ed è poi riapparso il 1° giugno. E’ un divieto di balneazione “ballerino” quello che sta interessando il tratto nord del litorale, nell’area antistante il monumento alla Bagnante, simbolo incontrastato della spiaggia vastese. In quel punto i risultati analitici microbiologici dei campionamenti effettuati dall’Arta (Agenzia regionale per l’ambiente) hanno evidenziato valori non conformi per Escherichia coli.
Termine tecnico che sta ad indagare la presenza di scarichi fognari. Il sindaco Francesco Menna non ha potuto fare altro, quale massima autorità sanitaria cittadina, che firmare la seconda ordinanza di divieto che verrà revocata nel momento in cui i valori rientreranno nella normalità. Parte decisamente male la stagione balneare che, nonostante la riconfermata bandiera blu, è caratterizzata da criticità che si ripetono negli anni senza che si arrivi alla causa della fonte inquinante.
“Stiamo programmando un incontro con tutti gli enti preposti per capire come affrontare la questione”, fa sapere l’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano.
La Guardia costiera, dal canto suo, è impegnata a ricercare la causa.
“Ci sono da anni accertamenti”, spiega il comandante Stefano Varone, “da ultimo la campagna che abbiamo fatto a inizio anno di campionamenti e indagini con la Sasi, Purtroppo ci sono moltissime diramazioni su tutto l’entroterra vastese. Ovviamente quando c’è brutto tempo con precipitazioni abbondanti il fenomeno si aggrava. Anche per Fosso Marino continuano i campionamenti”, aggiunge Varone, “purtroppo c’è un tratto di condotta che è inagibile e finchè non verrà resa sicura non possiamo accedervi con la Sasi”.
Quelli in zona Bagnante non sono gli unici divieti di balneazione della stagione. Lo scorso mese di aprile un divieto era stato apposto nell’area antistante la foce di Fosso Marino, il canale che sfocia in piena spiaggia, nelle immediate adiacenze del pontile. Il provvedimento venne disposto in seguito ai prelievi effettuati dall’Arta, i cui risultati evidenziarono valori non conformi di Escherichia coli, molto al di sopra dei parametri consentiti dalla legge. Non è la prima volta che quel tratto di mare viene interdetto a bagni e tuffi.
Era già successo la scorsa estate, a settembre, quando il divieto era scattato per la presenza di enterocchi, i cui valori risultarono superiori al limite stabilito dalla legge. Dopo un giorno lo specchio di acqua era tornato balneabile, ma è evidente che Fosso Marino risente di annose problematiche, prima fra tutte il probabile sversamento di scarichi fognari, oggetto di complesse attività di controllo da parte di guardia costiera, polizia locale e Sasi nelle abitazioni e nei complessi residenziali di Vasto Marina.
Anna Bontempo (Il Centro)
