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On. De Blasis a Bruxelles per ricordare il terremoto del 6 aprile 2009

«C’è sempre un “prima” e un “dopo” del sisma che incombe nelle parole di chi lo ha vissuto. Io c’ero. E quella notte ha segnato per sempre, come uno spartiacque, la mia vita ed il mio modo di pensare al tempo che scorre. Come tanti sono rimasta qui, in una città ferita mortalmente, spettrale per molti anni ma in continuo mutamento, grazie a chi non si è arreso». Queste le parole di Elisabetta De Blasis, europarlamentare della Lega, che introducono l’evento “Memoria e identità: storia di una rinascita”, che si terrà a Bruxelles il 23 maggio prossimo. «Una celebrazione della nostra terra d’Abruzzo, fatta di mare e di montagne, uno scrigno di saperi e sapori, con mille tentazioni offerte dalla gastronomia e dall’enologia regionale. Una terra ricca di parchi e riserve naturali che garantiscono la sopravvivenza di un gran numero di specie animali e vegetali che fanno dell’Abruzzo la “regione più verde d’Europa. L’evento che ho fortemente voluto – spiega l’on. De Blasis – sarà anche il modo per dire grazie a tutte le città della costa abruzzese e alle loro amministrazioni per averci fatto sentire a casa mentre una casa non c’era più. Qui abbiamo tante storie da raccontare, quelle legate al prima e al dopo, è come se avessimo vissuto un anno zero».

La Grande Salle del Teatro del Conservatorio Reale di Bruxelles è la location scelta per celebrare questo momento: un’atmosfera perfetta per ascoltare, dopo una breve conferenza, la dolce musica della RosetOrchestra diretta dal maestro Daniele Falasca, rosetano e autore di tutti i pezzi, dedicata ai colori del Parco Nazionale, del Gran Sasso e del lungomare. Sullo sfondo saranno proiettate anche le bellissime immagini del fotografo aquilano Roberto Grillo, molte delle quali dedicate al tema del terremoto e della ricostruzione. In una sala attigua sarà allestita una mostra dei gioielli “I love Abruzzo” del maestro orafo Giuliano Montaldi, il quale, per l’occasione, ha realizzato il “Giglio d’Europa”, simbolo di resistenza e resilienza della regione Abruzzo, proiettata nell’armonia che le 12 stelle all’apice di altrettanti pistilli rappresenta.

«Nel dopo c’è ancora tantissimo da fare, per una ricostruzione sociale che possa garantire alle nuove generazioni la giusta dose di “attaccamento alle radici” per contrastare il depauperamento umano delle aree interne. Ai giovani, ai quali dedico questo evento, lascio le parole di Maria Miceli, giovane artista ballerina e coreografa, recentemente scomparsa a soli 35 anni: “Lascia che i tuoi sogni siano le tue ali. l’unico modo per fare un grande lavoro, è amare quello che fai». Conclude l’eurodeputata.

 

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