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Vasto, indennità sospese a sette dipendenti

Annulla il provvedimento che attribuisce indennità annuali dell’importo lordo da un minimo di mille ad un massimo di 2mila euro al personale responsabile delle attività e dei procedimenti di propria competenza e sospende il pagamento degli emolumenti.

E’ tornato sui suoi passi il dirigente Vincenzo Toma che lo scorso mese di marzo aveva firmato una determina con cui aveva disposto l’erogazione delle indennità a sette dipendenti comunali. Contro il provvedimento erano insorti Cisl, Uil e Cgil che avevano evidenziato l’assenza di contrattazione. Aveva chiesto l’annullamento dell’atto anche il segretario generale Aldo D’Ambrosio.

Toma ha ritenuto le richieste “meritevoli di accoglimento, purchè estensibili a tutto il personale del comune di Vasto”, ha quindi disposto “la sospensione di attribuzione e pagamento di qualsiasi indennità di responsabilità al personale comunale in attesa della contrattazione”.

Apprezziamo l’annullamento della delibera in autotutela poiché risponde pienamente alla nostra richiesta”, commenta Davide Farina della segreteria provinciale UIL Chieti, “ma non concordiamo nella parte della determina in cui si sospende il pagamento di qualsiasi indennità a tutti i lavoratori, a maggior ragione dal momento che si confermano i gradi di responsabilità già assegnati. E’ per noi una contraddizione. Questa è la posizione della Uil”, conclude il sindacalista.

Nel mirino delle organizzazioni sindacali era finita la determina firmata da Toma, dirigente dei servizi interni, che attribuiva le indennità annuali. Per Simone Lanzo, responsabile Funzioni locali Cisl Fp Chieti e Giuseppe Rucci, segretario Fp Cgil, il provvedimento era stato adottato in assenza di contrattazione “in deroga a qualsiasi principio di correttezza e collaborazione”. I sindacati avevano quindi chiesto l’annullamento del provvedimento.

Sulla questione era intervenuto anche il segretario generale D’Ambrosio che aveva chiesto l’annullamento in autotutela del provvedimento firmato da Toma e disposto la sospensione della retribuzione relativa alle specifiche responsabilità per tutti i dipendenti individuati “fino alla conclusione della nuova contrattazione decentrata 2023 che dovrà stabilire nuovi criteri per la relativa “pesatura”ed alla nuova conferenza dei dirigenti”. 

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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