Dopo la “colorita” nota del Presidente della Regione, Marco Marsilio sul mancato rinnovo del Direttore sanitario della Asl Lanciano Vasto Chietti, Dott. Angelo Muraglia, a replicare è il sindaco di Vasto e presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna.
“Preg.mo Presidente,
desidero in primo luogo ringraziarLa per aver prontamente riscontrato la mia missiva del 27 marzo u.s. esprimendo, di fatto, un senso di prossimità alla gestione sanitaria di questo territorio che sinceramente provoca in me stupita emozione dal momento che questo accade per la prima volta in oltre quattro anni di Suo governo della Regione Abruzzo.
Ciò mi induce a tralasciare di soffermarmi sulla natura polemica, a tratti offensiva e lesiva del decoro mio personale e delle Istituzioni che mi onoro di servire, per puntualizzare compiutamente quanto invece sia giusto che nella mia carica di Sindaco di Vasto io debba richiedere chiarezza nella determinazione delle nomine aziendali di un Ente quale la ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti che è giuridicamente sottoposto all’amministrazione della Regione Abruzzo.
Nella mia nota su richiamata, infatti, Le chiedevo le motivazioni in forza delle quali, stanti il parere favorevole del Comitato dei Sindaci e l’assenso del Direttore Generale Thomas Schael, si sia comunque proceduto al mancato rinnovo della nomina del Dott. Angelo Muraglia a Direttore Sanitario.
Puntualmente coglievo l’occasione per manifestarLe il senso di mortificazione prevalente presso il personale dell’Ospedale San Pio, scaturito dalle ormai note vicende dei due concorsi di direzione che hanno visto soccombenti il Dott. Giacomo Levantesi e la Dott.ssa Claudia Sacchet, due professionisti che nel corso degli anni hanno profuso un contributo determinante a beneficio della struttura in termini di capacità professionali, abnegazione e qualificazione degli standard sanitari loro affidati. Altre vicende concorsuali per l’attribuzione di incarichi di direzione hanno ugualmente visto la sistematica esclusione di candidati già in forza del San Pio.
Spiace constatare che, dando concretezza ad uno dei costumi maggiormente abusati dalla Sua forza politica anche nella direzione del governo del Paese, Lei abbia scientemente lasciato inevasi i miei interrogativi preferendo un’abile operazione di distrazione di massa, permeata sui toni della contesa politica e dell’offesa personale, alla concreta risoluzione dei problemi.
Chiarisco a Lei e, attraverso la Sua persona a tutto il governo regionale, che la difesa del presidio ospedaliero di Vasto, e più in generale la qualità dei servizi sanitari del Vastese e della Provincia di Chieti, saranno da me perseguite, come sempre fin dall’inizio del mio mandato, senza tentennamenti, ma piuttosto con costanza, continuità temporale e determinazione operosa: caratteri di un agire politico a cui Lei torna a riferirsi, al massimo nelle intenzioni, solo nell’imminenza di una competizione elettorale, ma che un amministratore della Cosa Pubblica rispettoso delle leggi e animato esclusivamente dal benessere della propria comunità deve avere sempre come proprio effettivo orizzonte valoriale e operativo.
AssicurandoLe la certezza che saprò accoglierLa in ogni momento in questo orizzonte abitato dal nobile servizio che è la Politica, colgo l’occasione per augurarLe un sereno lavoro a servizio di noi tutti e che possa finalmente trovare tempo e forza per riscontrare le mie richieste”.
