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Vasto, un museo con giardino a Punta Aderci

C’è il via libera del Comitato di gestione della riserva di Punta Aderci alla struttura museale con annesso giardino Mediterraneo proposta dalla società Punta Penna Sas dell’architetto Roccarlo Iacovitti. Il progetto prevede il recupero  di un fabbricato rurale in disuso da molti anni ed attualmente utilizzato come rimessa per attrezzi agricoli ed il suo ampliamento per la realizzazione di una piccola struttura museale composta da tre sale espositive.

La proposta progettuale presentata al Suap (sportello per  le attività produttive) contempla anche la costruzione di un nuovo corpo edilizio nella  zona dove sorgeva un antico fabbricato ora scomparso. Le aree esterne verranno sistemate a verde con la piantumazione di un giardino con essenze autoctone. Questo nuovo spazio è stato pensato anche per essere utilizzato come una sorta di “centro di orientamento” alla visita della riserva di Punta Aderci.

Trattandosi di intervento che ricade in zona protetta si è resa necessaria la valutazione di incidenza ambientale (Vinca) che viene richiesta per escludere l’eventuale impatto sulla fauna e sugli habitat tutelati. Il Comitato di gestione, presieduto dall’assessore all’ambiente Gabriele Barisano,  ha valutato la proposta e ha concesso parere favorevole, evidenziando come essa sia assolutamente compatibile con le finalità di tutela della Riserva e non comporti problematiche ambientali. Parole di apprezzamento, durante la riunione, sono arrivate da Roberta Presenza, rappresentante dell’associazione Terre di Punta Aderci, sodalizio che raggruppa i proprietari terrieri. Secondo la Presenza siamo di fronte “ad un progetto molto accurato, sia per la scelta dei materiali che per le finalità del museo”.

L’unico inghippo – come ha evidenziato l’architetto Gisella La Palombara dell’ufficio ambiente –  è che su quella zona sono vigenti due strumenti urbanistici – il piano di assetto naturalistico della Riserva (Pan) e il piano territoriale dell’Arap – la cui normativa è contrastante. L’interlocuzione degli uffici comunali con la Provincia dovrebbe sciogliere ogni nodo. Se dovesse andare in porto il progetto della società vastese, la riserva naturale di Punta Aderci si arricchirebbe di una struttura che potrebbe contribuire alla riqualificazione e valorizzazione dell’area protetta.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

 

 

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