Postazione del 118 di Venafro, in provincia di Isernia, demedicalizzata, a partire da oggi, durante le ore notturne: sindaco e assessori rinunciano alle indennità per pagare il medico. Lo ha reso noto il primo cittadino del paese molisano, Alfredo Ricci: “I medici sono pochi e non si riesce a coprire i turni in tutto il Molise – ha detto all’ANSA – per la Regione non è stato possibile, attraverso il ministero della Salute e il Mef, avere una copertura per l’attività aggiuntiva, allora abbiamo deciso di utilizzare le nostre indennità. Si tratta di 9 euro lordi, all’ora, per avere il medico di notte”.
Ricci ha ricordato che la situazione di Venafro è molto delicata: “l’ospedale è su un crocevia che collega il Molise alla Campania e al Lazio, il nosocomio non ha più il pronto soccorso, pertanto il 118 non può rimanere senza un medico dalle 20:00 alle 8:00”.
Prima di arrivare alla decisione resa nota, Ricci ha diffidato la Regione Molise, l’Asrem, i commissari e i ministeri competenti: “Ricorreremo anche al Tar, contro il provvedimento, ma al momento la soluzione più rapida è utilizzare le indennità per garantire il diritto alla salute. Attendiamo una risposta dalle autorità competenti”.
Ansa Molise