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Civeta, i sindaci lavorano a una soluzione

Una riunione “interlocutoria”. E’ stato definito così l’incontro sul Civeta che venerdì pomeriggio si è svolto nell’aula consiliare del comune di Villalfonsina. All’invito lanciato dal sindaco Mimmo Budano hanno risposto i colleghi di Casalbordino (Filippo Marinucci e la sua vice Carla Zinni), Pollutri (Nicola Mario Di Carlo) e San Salvo (Emanuela De Nicolis e la presidente del consiglio Tiziana Magnacca). Assente per sopraggiunti impegni la sindaca di Monteodorisio, Catia Di Fabio.

Ringrazio tutti i sindaci che sono intervenuti”, commenta Budano, “noi tutti vogliamo lavorare per trovare una soluzione”. Il riferimento, ovviamente, è al dispositivo del Tar di Pescara che ha accolto la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato dai quattro comuni – Casalbordino, Pollutri, Monteodorisio e Villalfonsina – e che dà due mesi di tempo per sanare le criticità rappresentate dai sindaci fondatori, inerenti lo statuto e il controllo analogo. La decisione nel merito è attesa per il 27 maggio. In questo lasso di tempo si dovrà lavorare alle modifiche e superare tutte quelle criticità evidenziate dai giudici amministrativi.

Sono quei punti sui quali il consiglio comunale di San Salvo aveva manifestato una serie di perplessità”, chiosa De Nicolis, “dando mandato all’amministrazione di rappresentarle in assemblea. Noi ci siamo affrettati a firmare la trasformazione del  Civeta in società di capitali (Srl) perché c’era la tagliola del 31 dicembre, come termine ultimo. Adesso mi auguro che il Consorzio apporti le dovute modifiche”.

C’è da dire però che San Salvo, nonostante abbia firmato davanti al notaio, non si è costituito nel ricorso presentato dai quattro comuni, al contrario di Vasto, Cupello, Scerni e del commissario delle ex comunità montane, Arturo Scopino. Questi ultimi amministratori hanno partecipato giovedì pomeriggio, nella sede del Civeta  a Valle Cena, alla riunione convocata dall’assessore regionale all’ambiente Nicola Campitelli e dal consigliere regionale Manuele Marcovecchio, che in qualità di presidente della II Commissione territorio, ambiente e infrastrutture, ha portato avanti tutti i passaggi normativi. Anche da parte loro c’è la volontà di dare seguito alla sentenza del Tar che ha sospeso l’efficacia della trasformazione. Ma restano le divisioni: non a caso l’incontro è stato disertato dai sindaci ricorrenti che invece hanno partecipato alla riunione a Villalfonsina.

Anna Bontempo (Il Centro)

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