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Il Civeta va verso la revisione dello statuto

“Daremo seguito alla sentenza del Tar di Pescara”. E’ telegrafica la sindaca di Cupello, Graziana Di Florio al termine dell’incontro che la Regione ha convocato nella sede del Civeta, la cui trasformazione in srl è stata stoppata dai giudici amministrativi che hanno accolto la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato da quattro comuni: Casalbordino, Monteodorisio, Pollutri e Villalfonsina, i cui sindaci hanno disertato l’incontro.

Giovedì pomeriggio a Valle Cena si sono ritrovati, oltre a Di Florio, il sindaco di Scerni Daniele Carlucci, l’assessore all’ambiente del comune di Vasto, Gabriele Barisano, il consigliere di San Salvo, Nicola Di Ninni, il commissario delle ex comunità montane Arturo Scopino, il consigliere regionale Manuele Marcovecchio e il commissario del Civeta, Enzo De Vincentiis.

Si è collegato da remoto l’assessore regionale Nicola Campitelli. Gli amministratori hanno condiviso un percorso che culminerà nella revisione dello Statuto, così come prescritto dal Tar di Pescara, che ha accolto la tesi portata avanti dai quattro comuni fondatori, i quali avevano evidenziato una serie di criticità in ordine alla rappresentanza e al controllo analogo. Per apportare le modifiche e per evitare che il Tar il prossimo 27 maggio possa decidere per l’annullamento della trasformazione societaria, ci sono due mesi di tempo da impiegare anche per la ripresa del dialogo e del confronto con i sindaci ricorrenti, i quali spiegano così la mancata partecipazione all’incontro di ieri nella sede del Civeta.

“Ringraziamo l’assessore Campitelli ed il consigliere Marcovecchio per aver convocato la riunione, nonostante la Regione non si sia costituita nel recente ricorso al Tar”, commenta Mimmo Budano, sindaco di Villalfonsina, “tuttavia riteniamo che al momento sia necessario ed indispensabile un incontro tra i soli soci fondatori del Civeta per consentire ai sindaci, specie quelli dei comuni soccombenti, di poter rivedere le proprie posizioni alla luce del recente dispositivo scaturito dalla sentenza del Tar Abruzzo che ha pienamente accolto le criticità mosse dai comuni di Casalbordino, Pollutri, Monteodorisio e Villalfonsina. Resta pertanto il nostro impegno e la nostra piena disponibilità a discutere con i soli comuni fondatori nella riunione convocata nell’aula consiliare di Villalfonsina , auspicando che la Regione nel frattempo ponga fine al commissariamento in atto di cui ad oggi non si ravvede alcuna necessità”, conclude Budano.
Quest’ultimo ha convocato per oggi alle 17.30 una riunione nell’aula consiliare di Villalfonsina, dove con ogni probabilità si ritroveranno solo i sindaci ricorrenti. Fibrillazioni anche tra gli amministratori delle ex comunità montane.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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