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Trasformazione del Civeta in srl, Risposta Civica e Insieme per Cupello: “La posizione dei sindaci di Casalbordino, Monteodorisio, Pollutri e Villalfonsina invita ad una riflessione”

La posizione espressa dai sindaci dei Comuni di Casalbordino, Monteodorisio, Pollutri e Villalfonsina, rispetto al nuovo corso del CIVETA, invita ad una riflessione più attenta sulle prospettive del territorio con particolare riguardo alla capacità di chi lo amministra.

Nell’augurio che il Consorzio goda ancora di lunga vita, non possiamo far a meno di registrare la débâcle manifesta e inquietante che ha portato alla fuoriuscita dal Consorzio di una quantità importante di Comuni (che insieme raggiungono oltre gli 11mila abitanti) tutti espressione della Destra, la quale mostra una spaccatura rilevante che si consuma su uno dei temi centrali per l’avvenire del Vastese quale la gestione dei rifiuti.

I limiti di uno statuto malcopiato e denso di contraddizioni sul quale tutta l’opposizione cupellese è intervenuta imponendo migliorie significative, pare non coincidere con la volontà politica di promuovere il Consorzio verso il futuro.

L’ennesimo fallimento (che ormai riguarda ogni singolo settore dell’azione politica della Destra locale) che registriamo, dinanzi al consueto e goffo tentativo di adombrarlo con feste, passerelle e gite fuori porta o con artefatte esibizioni social nelle quali si spacciano per successi dei colossali fallimenti.

Registriamo altresì la nuova collocazione tra gli ultimi posti del Comune di Cupello riguardo alla raccolta differenziata con il 64,42%, meglio solo di Casalanguida, Gissi, Lentella, Roccaspinalveti e Schiavi d’Abruzzo. Da “Comune riciclone” (protagonista assoluto fino al 2006), passiamo in una posizione da “fanalino di coda” che mostra la totale indifferenza di questa Amministrazione comunale rispetto alla promozione culturale del senso civico e ambientale.

Insomma, l’ennesimo fallimento!

Ci domandiamo dunque, davanti a dati così disarmanti, da dove arriveranno i rifiuti rispetto all’impianto di digestione anaerobica del quale il Sindaco ha vantato il “successo” di un ingente finanziamento da venti milioni di euro. Per giunta, è bene chiarire che tale progetto non è farina del sacco di questa Amministrazione comunale, che sovente vanta risultati dei quali non è affatto autrice, auto-attribuendosi meriti che non le appartengono.

A tal proposito, rilevata la totale assenza di atti amministrativi di rilievo e/o accordi di programma sviluppati riguardo a questa materia, ci chiediamo: In che modo tale finanziamento si sposa con il progetto di finanza appaltato a metà del decennio scorso alla Ladurner e già in fase avanzata di realizzazione? Quale sarà l’impatto ambientale per la nostra già sofferente comunità? Che ruolo avrà il CIVETA? Soprattutto, che ruolo avrà il nostro Comune, forte di questo stanziamento? Quale benefici saranno riversati in favore della nostra comunità?

Quesiti dirimenti, davanti alla totale assenza di programmazione del futuro di questo nostro territorio e all’idea stessa di territorio. Riteniamo che non vi siano le capacità e la chiarezza di idee nemmeno per gestire i successi degli altri.

Urge un cambio di rotta che l’opposizione, insieme a tutte le altre forze politiche esterne alle istituzioni, sta costruendo per riportare Cupello al decoro politico, democratico e amministrativo di un tempo.

I gruppi consiliari di Risposta Civica e Insieme per Cupello

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