Sicurezza del posto di lavoro, investimenti e iniziative del governo in grado di rimettere in moto l’industria. E’ quanto migliaia di lavoratori delle grandi e piccole industrie del Vastese sperano di trovare sotto l’albero a Natale. Tanti i lavoratori in cassa integrazione e decine le famiglie che vivono nel timore di veder chiudere l’azienda in cui lavorano.
Per il segretario provinciale della Fiom, Alfredo Fegatelli servono investimenti per diversificare la produzione e non solo e che afferma: “Per quanto riguarda la Denso siamo in attesa delle decisioni che il colosso giapponese andrà a prendere. C’è stata già una ricapitalizzazione. La recente visita dei dirigenti nello stabilimento di San Salvo fa sperare, ma al momento nessuno sa quali saranno le decisioni“.
Sono ancora 150 i lavoratori in cassa integrazione nonostante dalla fabbrica di Piana Sant’Angelo siamo usciti già 175 dipendenti.
Nei giorni scorsi i sindacati hanno incontrato il responsabile delle Risorse Umane, Alfonso Orfanelli chiedendo garanzie e nuovi prodotti, nuove lavorazioni che possano dare linfa al sito produttivo. Un incontro interlocutorio in vista del prossimo in programma a gennaio nel corso del quale si parlerà di investimenti e occupazione.
Ed è proprio sugli investimenti che si concentra l’attenzione dei sindacati.
“Per le aziende più piccole – continua Fegatelli – servirebbe un accordo di programma sul sistema delle forniture. Attualmente le industrie lavorano molto per la Polonia ma quando gli ordinativi dalla Polonia diminuiranno ci saranno problemi. Per questo occorre investire per diversificare. Occorre poi aprire una discussione sulle forniture di energia elettrica”.
Paola Calvano
